Esercito

Il maresciallo si era intascato oltre 200mila euro della cassa dell’esercito. La sentenza della Corte dei Conti

Si era intascato i soldi che servivano per pagare le tasse dei militari. Non una somma da poco perché aveva fatto sparire 234.753 euro. Soldi che poi è stato costretto a restituire dopo la condanna della Corte dei Conti.

La vicenda, avvenuta in provincia di Bolzano, vede come protagonista un maresciallo dell’esercito.  L’uomo, 65 anni, all’epoca dei fatti era in servizio all’ufficio amministrativo del comando militare regionale di Trento (dal 2016 assorbito dal comando Truppe alpine di Bolzano). Ora è stato condannato dalla Corte dei conti di Bolzano a restituire tutto al ministero della Difesa.

Il militare aveva accesso al denaro perché di fatto era una sorta di tesoriere e, stando a quanto ricostruito dal tribunale finanziario, in più occasioni “si appropriava delle somme destinate al pagamento dell’Irap e dell’addizionale regionale Irpef dovute in relazione alle retribuzioni percepite dai militari in servizio presso il Comando”. Un fatto per quale poi il maresciallo è già stato condannato dal tribunale militare di Verona a una pena di 3 anni e 4 mesi di reclusione per peculato militare continuato e pluriaggravato.

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