IL COLONNELLO DE MATTEIS SI LANCIA DALL’AEREO MA SBATTE CONTRO GLI ALETTONI DI CODA, L’AEREO PRECIPITA, DUE MORTI
CAPUA. Sabato scorso, 11 giugno 2016, sull’aviosuperficie di Cecina, un aereo Pilatus PC6 Turbo Porter, alzatosi in volo per consentire il lancio di sette paracadutisti, si è schiantato al suolo intorno alle ore 12.40, dopo che i suoi piani di coda erano stati staccati da uno dei paracadutista, la cui vela di emergenza si è aperta accidentalmente quando oramai era sul predellino dell’aereo pronto a lanciarsi.
Trascinato dall’apertura immediata ed accidentale della velatura mentre era alla porta, il paracadutista coinvolto, si tratta del Colonnello Gianluigi DE MATTEIS, capuano doc, espertissimo e con migliaia di lanci all’attivo, è stato violentemente risucchiato all’esterno verso i piani di coda che ha colpito violentemente con il corpo, proprio nella zona della schiena “protetta” dalla vela principale che era ancora “nel pacco” e che ha funto da “paraurti”. Lo stacco dei piani di coda ha consentito l’apertura completa dell’emergenza che ha ripreso “aria” consentendo a De Matteis, che nel frattempo era svenuto, di atterrare dopo un volo di 3.000 metri d’altezza.
De Matteis è stato ritrovato dopo un’ora, in piedi, ma in uno stato di forte shock. Le sue condizioni sono serie ma non è in pericolo di vita. Il Pilatus, senza i piani di coda, ha iniziato una lenta caduta con autorotazione su se stesso. A bordo c’erano in totale 7 paracadutisti – due paracadutisti in tandem e due con la videocamera per la ripresa dei lanci, oltre al Colonnello De Matteis. Tutti i paracadutisti, con grande sangue freddo e determinazione, sono riusciti a lanciarsi ma, nell’impatto dell’aereo al suolo, il pilota ed il co-pilota sono deceduti. L’incidente a avvenuto a 300 metri dalla pista. Il Colonnello Gianluigi De Matteis è originario di Capua, dove è nato il 9 maggio 1961, ma vive a Livorno da molti anni con la moglie Marcella ed i due figli Selene e Marco.
È stato allievo della prestigiosa Scuola Militare “Nunziatella” di Napoli appena quindicenne, dal 1976 al 1979, e poi dell’Accademia Militare di Modena. Nel 1984 ha lasciato la Scuola di Applicazione di Torino per svolgere i suoi periodi di comando presso i Reparti dell’area operativa dell’Esercito Italiano. L’aver prestato servizio presso il 185° Reggimento Acquisizione Obiettivi lo ha portato all’estero per numerose missioni di pace. E’ stato impiegato dal dicembre ’92 al marzo ’93 in Somalia per l’operazione “Restore Hope”; nuovamente dal luglio al settembre ‘93 in Somalia con l’operazione “Ibis”; dal luglio al settembre del ‘96 in Bosnia per l’operazione “Joint Endeavour”; “KFOR” in Kosovo dal febbraio al luglio del 2002; in Iraq da gennaio a maggio del 2005 per l’operazione “Antica Babilonia” dove è stato decorato con la Croce di Bronzo al Merito dell’Esercito. Oltre alla laurea in “Scienze Strategiche” presso l’Università di Torino ed a un Master di secondo livello ha conseguito numerose abilitazioni e brevetti nel campo del paracadutismo e dell’acquisizione obiettivi.