Guide

Guida alla Comunicazione di Malattia per i Militari: Normativa e Procedura

In questo articolo, esploriamo un argomento spesso sottovalutato ma di fondamentale importanza nel contesto militare: le procedure corrette per comunicare uno stato di malattia al proprio Comando militare. Analizzeremo le normative vigenti, comprese quelle previste dall’articolo 748 del D.P.R. n.90 del 2010, e forniremo indicazioni pratiche per evitare errori che potrebbero portare a sanzioni disciplinari.

Per un militare, comunicare in modo appropriato il proprio stato di salute non è un dettaglio, ma una necessità cruciale regolata da normative specifiche. Il TUOM (Testo Unico delle disposizioni regolamentari in materia di ordinamento militare) fornisce linee guida precise su come procedere in caso di malattia.

Secondo l’articolo 748 del TUOM, un militare impedito nel servizio a causa di malattia deve prontamente informare il superiore diretto e, se necessario, il sostituto designato. Alla fine della malattia, questa comunicazione deve essere ripetuta.

Art. 748 Comunicazioni dei militari

1. Il militare presente al corpo o ente, impedito per malattia a prestare servizio, deve informare prontamente il superiore diretto e, in relazione alla carica rivestita, chi è destinato a sostituirlo.
2. Al termine della malattia il militare deve informare prontamente il superiore diretto.
3. Il comandante di corpo o del distaccamento ha il dovere di informare tempestivamente i familiari del militare che versa in gravi condizioni di salute, specificando la malattia da cui il militare è affetto e il luogo in cui si trova ricoverato.
4. Il militare che, essendo legittimamente assente, prevede, per malattia o per altra grave ragione, di non poter rientrare al corpo entro il termine stabilito, deve informare il comando di presidio – o in assenza il comando carabinieri – nella cui circoscrizione egli si trova; questo adotta i provvedimenti del caso dandone immediata comunicazione al comando o ente dal quale il militare dipende.

Come trasmettere Prognosi e Diagnosi

Ai sensi dell’articolo 4 del Decreto del Ministro della Difesa del 24 novembre 2015, “nei casi di assenza per motivi di salute, il militare trasmette senza ritardo al Comando dell’ente, distaccamento o reparto che lo impiega:

  1. il certificato medico recante la sola prognosi lavorativa dell’infermità;
  2. il certificato medico recante sia la diagnosi che la prognosi dell’infermità.

I certificati medici, che includono prognosi e diagnosi, devono essere inviati in una doppia busta, con una marcatura specifica che indica la presenza di dati personali «contiene dati personali concernenti lo stato di salute e riservati al solo personale sanitario autorizzato» ben visibile e stampigliata su entrambi i lati. Questa procedura assicura che solo il personale sanitario autorizzato abbia accesso alle informazioni relative alla diagnosi.

Un ulteriore dettaglio importante è il modo in cui questi certificati devono essere inviati al Comando: sia tramite posta ordinaria che per posta elettronica certificata (PEC). In quest’ultimo caso, è consigliabile inviare due email separate, una con il certificato che riporta solo la prognosi e l’altra con entrambi i dati, specificando nel soggetto il contenuto sensibile delle informazioni.

Infine, è importante ricordare che, durante il periodo di malattia, il militare viene posto in licenza straordinaria.

In conclusione, la corretta comunicazione dello stato di salute nel contesto militare è un processo che richiede attenzione e precisione. Conoscere e seguire le normative non solo garantisce la tutela della propria salute e carriera, ma rafforza anche il senso di responsabilità e disciplina che sono pilastri fondamentali della vita militare.

Cosa aspetti?

Al costo di meno di un caffè al mese potrai leggere le nostre notizie senza gli spazi pubblicitari ed accedere a contenuti premium riservati agli abbonati – CLICCA QUI PER ABBONARTI

error: ll Contenuto è protetto