Gino e Cataldo: altri due poliziotti vittime del Covid-19
Ci hanno lasciato. Il primo marzo Gino e Cataldo, due componenti importanti della grande famiglia della Polizia, non ce l’hanno fatta a vincere la loro battaglia contro il Covid.
Dopo un mese e mezzo di lotta Luigi “Gino” Voccola sovrintendente di 51 anni, in servizio alla Squadra mobile di Benevento, ha dovuto cedere le armi al virus lasciando nel dolore una moglie, un figlio, i parenti e i tanti amici e colleghi che lo hanno conosciuto.
Arruolato nel 1991, Luigi ha svolto larga parte della sua carriera nella Polizia stradale per arrivare, nel 2017, ai servizi investigativi della Squadra mobile.
Cataldo La Tanza sovrintendente capo, invece aveva 59 anni e lavorava a stretto contatto con la magistratura a Taranto dove era in servizio alla Sezione di polizia giudiziaria del tribunale. Anche lui lascia una moglie e due figli disperati per la perdita immane e amici e colleghi sconcertati per la sua scomparsa.
Appena arruolato nel 1981 ha svolto servizio a Roma fino al 1989. Successivamente, dopo un brevissimo periodo a Bari, nel 1990 è assegnato alla Squadra mobile di Taranto dove rimane fino al 2000. Dal 2000 al 2012 presta servizio presso la Sezione di P.G. della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Taranto.
Promosso Sovrintendente, dopo un breve periodo di servizio all’UPGSP della questura di Taranto, nel 2014 torna nuovamente alla Sezione di P.G.,
Con i nostri due colleghi se ne va un patrimonio di esperienza e conoscenza inimmaginabile; una professionalità che non aveva ancora esaurito il passaggio di competenze alle generazioni dei poliziotti più giovani.
La grande famiglia della Polizia di Stato si stringe, nel dolore, ai familiari e a tutti coloro che li hanno conosciuti e amati.