Generale Luciano Magrini: Nuovo Comandante Provinciale dei Carabinieri a Palermo
Il nuovo comandante provinciale dei Carabinieri, il generale di brigata Luciano Magrini, dichiara una missione chiara: “La repressione senza educazione alla legalità serve a poco e per questo saremo presenti nelle scuole.” Queste parole risuonano con un impegno deciso nel suo intento di portare un cambiamento significativo a Palermo.
Un Impegno per la Sicurezza e l’Educazione
Nel cuore della sua missione sta il desiderio di garantire la sicurezza dei cittadini, ma anche di educarli alla legalità. Riconosce che Palermo affronta numerose sfide, e mentre la lotta contro la mafia rimane una priorità, si impegna a prendersi cura anche delle fasce più vulnerabili della popolazione, tra cui donne, bambini e anziani che spesso subiscono reati.
Una Vasta Esperienza al Servizio della Comunità
Il generale Magrini porta con sé una vasta esperienza militare, iniziata nel 1988. Ha ricoperto incarichi importanti in diverse città italiane, dimostrando un forte impegno per la legalità e la sicurezza dei cittadini. Il suo ruolo attuale, come comandante provinciale a Palermo, è una responsabilità di grande prestigio ma anche di grande impegno, dato il passato di questa regione segnata da gravi fenomeni criminali. Tra gli ultimi incarichi, con il grado di colonnello, quello di comandante del Gruppo carabinieri di Frascati, di comandante provinciale a Brescia, del Reggimento corazzieri e “aiutante di campo” del presidente della Repubblica (clicca qui per vedere avvicendamento).
Un Occhio Sulle Emergenze Locali
La recente cattura del latitante Matteo Messina Denaro è stata un risultato significativo, ma il generale Magrini comprende che ci sono altre sfide da affrontare. Vuole che i cittadini si sentano sicuri nelle loro periferie e crede nell’importanza di avvicinare la comunità alle caserme dei Carabinieri, che sono numerosissime in città e provincia, per creare un presidio di legalità. “I cittadini – ha dichiarato durante l’incontro con i giornalisti – devono sentirsi sicuri, avere periferie tranquille e per questo vigileremo sul territorio”. L’obiettivo è anche quello di “avvicinare i cittadini alle nostre caserme, che sono ben cento tra la città e la provincia: siamo un presidio di legalità”.
Una Promessa di Attenzione alle “Morti Bianche
Dopo aver ringraziato il suo predecessore, Giuseppe De Liso, e il comandante generale dell’Arma Teo Luzi, Magrini ha raccontato della sua lunga carriere in divisa, che oggi si arricchisce con la sua prima esperienza in Sicilia, una regione colpita anche dal fenomeno delle “morti bianche”. Il generale Magrini sottolinea l’importanza di affrontare anche il problema delle “morti bianche” in Sicilia, dove gli incidenti sul lavoro sono purtroppo frequenti. Promette una “grande attenzione” a questa questione e dedica la sua missione a coloro che hanno sacrificato la propria vita per la legalità.
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