Difesa

Difesa del Mar Rosso, Crosetto: “La missione Aspides avrà minimo tre unità navali”

La nuova missione aeronavale europea “Aspides” nel Mar Rosso e in parte del Golfo persico avrà “un minimo di tre unità navali, supporto di intelligence e logistico, capacità di sorveglianza e di early warning aereo, protezione cyber e comunicazione strategica”. Lo ha detto oggi in Senato il ministro della Difesa, Guido Crosetto, durante una interrogazione sulla missione internazionale per la sicurezza della navigazione nel Mar Rosso.

“Stiamo valutando la possibilità di offrire assetti aerei con capacità di sorveglianza”, ha aggiunto Crosetto. Aspides (“scudo” in greco) opererà “in stretto raccordo” la missione anti-piraterà Atalanta e con l’operazione a guida statunitense Prosperity Guardian, ha detto ancora il ministro, spiegando che la missione dell’Unione europea avrà carattere “di difesa, non di attacco” per fornire “protezione al naviglio e supporto alla Maritime situational awareness”.

Nel Mar Rosso è in atto “un vero e proprio conflitto ibrido che si gioca su tutte le scale. Non passare da Suez comporta un aumento dei tempi di navigazione di 10-15 giorni”, ha detto Crosetto, sottolineando che i costi di trasporto si sono “quintuplicati” con un “impatto negativo sull’economia europea e italiana”. Allo stesso tempo, il ministro della Difesa ha detto che “le navi russe o cinesi non vengono attaccate dagli Houthi, e ciò crea uno svantaggio competitivo e altera le regole del libero mercato, generando una minaccia di sicurezza alla navigazione e alla nostra stabilità economica”, ha aggiunto.

L’autorizzazione parlamentare alla partecipazione dell’Italia alla nuova missione aeronavale europea “Aspides” nel Mar Rosso “è un passaggio al quale non intendiamo derogare. Quando il processo decisionale europeo sarà concluso, probabilmente dopo la riunione dei ministri degli Esteri dell’Ue previa il 19 gennaio, la difesa disporrà dei dettagli necessari e potrà valutare più compiutamente il contributo operativo” che, a detta di Crosetto, non potrà fare a meno di “finanziamento aggiuntivi” rispetto a quelli assegnati per gli impegni 2024. Finanziamento, secondo Crosetto, “difficilmente compensabili con riduzione o rimodulazione degli altri impegni” della Difesa. “La gravità della situazione e le potenziali conseguenze impongono di agire con urgente ed efficacia insieme agli alleati per il pristino del diritto internazionale e il libero transito delle merci”, ha concluso Crosetto.

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