Difesa

Corda battuta in Commissione Difesa sui sindacati militari, passa emendamento Forza Italia. Tripodi “non pregiudicare l’efficienza dello strumento militare”

I grillini sono rimasti da soli mentre la Lega ha votato con tutte le opposizioni un emendamento di Forza Italia che la relatrice proponeva di accantonare. L’emendamento affida alla competenza esclusiva del giudice amministrativo la giurisdizione su tutte le controversie – di natura contrattuale e sui comportamenti antisindacali – nelle forze dell’ordine. Secondo il Pd l’incidente è la prova che «le frizioni tra Salvini e il ministro Trenta cominciano ad avere concrete ripercussioni parlamentari. La crisi di governo è sempre più profonda».

“Il  disco verde della Commissione sul subemendamento di Forza  Italia, a mia prima firma e votato da tutti i partiti ad eccezione  del Movimento S Stelle, e’ un ottimo segnale di condivisione politica sul punto cardine del provvedimento recante le norme su l’esercizio della liberta’ sindacale del personale militare”.

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Lo dichiara Maria TRIPODI capogruppo azzurro in Commissione Difesa a Montecitorio. “Su una materia così’ importante per il futuro delle Forze Armate- aggiunge- non accettiamo strumentali polemiche pentastellate a fini di propaganda elettorale. Tale sub emendamento, infatti, da un punto di vista squisitamente tecnica sul piano della tutela non ha alcun affievolimento, non solo perche’ il rito del giudice Amministrativo offre adeguate garanzie, addirittura rafforzate poiche’ l’emendamento consente – come importante elemento di novita’ – sia ai singoli, sia alle associazioni professionali a carattere sindacale tra militari, di adire il giudice amministrativo mira inoltre a non pregiudicare l’efficienza dello strumento militare”.

”E’ noto infatti che il personale militare al pari di diplomatici e funzionari prefettizi non e’ contrattualmente equiparato ai dipendenti della p.a. Spiace dunque che anche in questa occasione la componente grillina anziche’ riflettere sull’ ennesima divisione all’interno della maggioranza di governo strumentalizzi artatamente un importante condivisione politica per altro piu’ volte auspicata dal Ministro Trenta”, conclude l’esponente azzurra.

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