Brigadiere si incatena davanti la Caserma dell’Arma: “Generale sono sul lastrico per colpa tua. La tua casa sarà la mia casa”
Nuova eclatante protesta del brigadiere dei Carabinieri Salvatore Scardigno. Il 51enne, attualmente sospeso dall’incarico, da ieri mattina è incatenato davanti al portone del Comando Interregionale Culquaber, in via Concezione a Messina. Scardigno, è indagato per presunta concussione, per fatti risalenti a quando prestava servizio a Villa San Giovanni. Il brigadiere avrebbe preteso una canna in regalo da un allevatore, in cambio di una mancata multa.
“Generale ROBUSTO – scrive sui social Scardigno – Sono sul LASTRICO per colpa tua non riesco più a pagare le bollette della luce – del gas – del mutuo della casa – il mio avvocato – la macchina bruciata non ho più I soldi per mangiare per bere per vivere un solo altro minuto. Ho deciso la tua casa sarà la mia casa farò lo sciopero della fame.
Tutti devono sapere la verità. Ho provato a chiedere un aiuto proprio a te generale Robusto ma invece di aiutarmi e di aiutare la mia famiglia con mio figlio minore ti sei accanito ancora di più nei miei confronti danneggiandomi ancora di più sia economicamente che fisicamente.
Ho detto tutta la verità a te uomo di legge ma tu non vuoi che la verità venga a galla perché vuoi tutelare altre persone. Preferisci distruggere me anziché altri colleghi disonesti.
Mi hai offerto un caffè un biscottino e 100 euro mi hai ingannato dicendomi che mi avresti aiutato perché come uomo onesto volevi come me la verità invece nulla ai tramato ancora di più nel danneggiarmi e rovinarmi.
I tuoi 100 euro li ho lasciati dal piantone della tua caserma preferisco morire di fame pur di non tacere.
Tutto il mondo deve sapere che non sei il padre dei tuoi carabinieri tra poco andrai in pensione allora ti dico goditi nel migliore dei modi la tua vita pensa a i tuoi atteggiamenti perché Dio è grande e da lassù vede tutto.
COMANDANTE GENERALE MINISTRO DELLA DIFESA INTERVENITE SUBITO
Amici di Facebook aiutatemi a divulgare la verità grazie.
Enti televisivi politici giudici intervengono perché io sono stanco stanco stanco di subire umiliazioni e persecuzioni.
Non sono un delinquente sono un brigadiere onesto e forte in trenta anni di servizio mi sono sempre distinti con più arresti denunce e sequestri ed è per questo che colgo l’occasione di chiedere scusa a quella povera gente.
Arrestatemi pure – conclude Scardigno sui social -non ho paura delle conseguenze che andrò incontro perché una differenza vostra io Brigadiere a testa alta guarderò chiunque in faccia perché fiero di essere come sono. “