Bloccati due sospettati dell’omicidio del carabiniere. 8 coltellate per 100 euro
Un carabiniere è stato ucciso questa notte a Roma. È successo poco dopo le tre del mattino, in via Pietro Cossa, quartiere Prati, pieno centro cittadino. Mario Cerciello Rega, vice brigadiere di circa 35 anni, nato a Somma Vesuviana, in provincia di Napoli, sposato da circa un mese, durante il servizio in borghese stava facendo un controllo su due persone che trasportavano una borsa sospetta, probabilmente rubata poco prima a una donna.
Secondo una primissima ricostruzione la donna avrebbe chiamato il suo cellulare e preso accordi con i ladri per riavere la borsa, un “cavallo di ritorno”, ma all’incontro si sarebbero invece presentati i militari, avvisati dalla vittima. Il vice brigadiere sarebbe stato ucciso per cento euro, quelli chiesti dai due per restituire la borsa.
In tarda mattinata due persone sono state accompagnate nella caserma dei carabinieri del Nucleo Investigativo. I due, che saranno ascoltati dai militari, non sono al momento in stato di fermo.
“Nella sua nuda essenza anche la tragedia più grande è fatta di numeri: il Vice Brigadiere Mario Cerciello Rega aveva 35 anni, era sposato da 43 giorni e 13 ne erano passati dal suo ultimo compleanno. È morto stanotte a Roma per 8 coltellate, inferte per i 100 euro che i 2 autori di 1 furto pretendevano in cambio della restituzione di 1 borsello rubato. In gergo si chiama “cavallo di ritorno”.
Ma quei numeri non sono freddi: sono il conto di un’esistenza consacrata agli altri e al dovere, di una dedizione incondizionata e coraggiosa, di un amore pieno di speranze e di promesse. E la tragedia reca la cifra più alta: l’infinito.
Il più vivo dolore per una mancanza che affligge 110 mila Carabinieri. Il più vivo cordoglio ai Suoi cari, che stringiamo in un immenso, unico abbraccio.” È quanto scrive l’Arma su Facebook.