Editoriale

BASTA SUICIDI NELLE FORZE ARMATE! NELL’ULTIMA SETTIMANA 2 CARABINIERI ED UN GRADUATO DELL’ESERCITO

Non è la prima volta che scriviamo la nostra indignazione di fronte al drammatico tema dei suicidi di militari, lo facciamo anche oggi e continueremo a farlo fino a che la politica ed i vertici delle Forze Armate non affronteranno, finalmente, il tema con un analisi completa del FENOMENO SUICIDI.

E quando la politica lo farà ( si, perché lo DEVE fare ! ) colmando un grave ritardo, chiederemo anche di essere ascoltati come Associazione,  mentre aspettiamo ed invano, da anni, che il tema sia trattato in modo trasparente ed approfondito dai vertici, a cominciare da quelli che  “ primeggiano “ in questa dolorosissima classifica dei suicidi ; Nei carabinieri la percentuali dei suicidi rispetto alla media nazionale è 4 volte superiore.

Amici e colleghi che pazientemente ci seguite e osservate, vi invitiamo,di fronte a problemi di servizio, a confrontarvi con persone fidate, con amici, con superiori che dovrebbero saper ascoltare, capire e confrontarsi in quanto è un loro dovere primario che dovrebbe venire ben prima di pensare  soltanto  a “fare carriera”. Sono ben pagati anche per questo.

E se non riuscite a trovare qualcuno che può ascoltare e aiutarvi, anche per timore di conseguenze lavorative, non chiudetevi dentro problemi che possono portare, come accade con numeri non più accettabili, a pensare a gesti estremi o attuarli. Nel nostro piccolo, anche come ultima possibilità di ascolto o richiesta, vi diciamo : chiamateci. Faremo il massimo delle nostre possibilità, nel caso, per aiutarvi. DENUNCIATE, mettete per iscritto, specialmente se ci sono problemi sul lavoro, quali sono i problemi e le cause che vi portano a pensare, anche lontanamente, di compiere gesti estremi.

RIFIUTATE E RIGETTATE anche il solo pensare di compiere un gesto estremo che lascia sgomento, dolore e lutti. Sappiamo bene che i militari non hanno organi di rappresentanza veri e con effettivi poteri, ed evidenziamo che, anche una rappresentanza senza poteri ma che spesso “ sproloquia “ affermando, anche in sedi istituzionali, di rappresentare migliaia di militari anche come categoria.

In questo quadro di assenza di rappresentanza spicca comunque il fatto che, i massimi organi della stessa, sia in delibere, sia in comunicati, spesso fatti su temi insignificanti, MAI hanno trattato questo tema. Mai trattato e neanche sfiorato. Agli atti rimane come esempio negativamente storico, anche in video, un audizione in Commissione Inchiesta Uranio dove i CoCeR non hanno neanche usato le parole “ uranio – amianto “ ne chiesto giustizia per i tantissimi malati o morti militari per uranio, amianto ecc.  Silenzio anche di fronte alle parole del presidente Commissione Giampiero Scanu che li ha invitati, in modo accorato a parlare: “ qui non si deve imboscare nessuno, vi abbiamo convocato per sentire la vostra opinione sul tema di migliaia di militari malati e morti “

Ieri si è suicidato a Roma, con un colpo sparato dalla sua pistola d’ordinanza, mentre svolgeva il suo servizio nell’operazione strade sicure, un giovane Graduato dell’ Esercito neanche trentenne. Lascia una moglie ed un figlio in tenera età. PERCHE’ ? PER QUALI MOTIVI ? Nell’ultima settimana si sono suicidati anche 2 carabinieri.

L’ informazione, stampa e TV, il perchè non ce lo ha mai detto. Anzi, spesso, la notizia di un suicidio nelle Forze Armate non è una notizia degna di nota o citazione. Silenzio e tanto meno approfondimenti, al massimo si da la notizie in pochissime righe  che si concludono con parole non più accettabili del tipo “ suicidio forse causato da problemi familiari / sentimentali “.  Il giorno dopo cala il silenzio e non si approfondisce nulla, il suicidio di un UOMO e MILITARE, l’ennesimo, forse diventa solo un numero per una dolorosa statistica !

I Vertici che fanno ? Non ci risulta che siano state pubblicate esiti di indagini relativi ad un suicidio. Anzi, non sappiamo se e come si fanno indagini dopo un suicidio per trovare e valutare le cause che lo determinano. E allora dobbiamo pensare ad un MURO DI GOMMA ANCHE SUI SUICIDI ? UN ALTRO MURO DI GOMMA dopo quello alzato sulle indagini della Commissione Inchiesta su militari vittime di uranio e amianto ? Non credete che questi muri sono anche una componente delle cause che porta a compiere un gesto estremo ?   Non è più tempo di non risposte e disattenzione verso un tema importantissimo e grave.

E’ ORA di fare un Discorso e analisi complessive che vadano oltre quello che può essere un quadro clinico psicologico sottovalutato o non ben valutato.

E’ ORA di parlare e di valutare ALTRO, molto altro, del tipo :condizioni di lavoro, orari di lavoro, equilibrio tra orario di lavoro e riposo, turni, stress per disposizioni rigidissime e pressioni anche sui minimi particolari, mobbing (?), l’ossessione di ottenere il massimo risultato sottovalutando quanto evidenziato “ nell’ altro “ in onore ad una legge di NUMERI da raggiungere, NUMERI da superare rispetto a NUMERI precedenti, NUMERI da attaccare alla divisa per una carriera più veloce o mediaticamente appariscente.

UNA PERSONA, vale più di miliardi di NUMERI. La vita di una persona vale MILIONI / MILIARDI DI NUMERI. Una vita umana vale più di tutte le carriere o di un articoletto sul giornale locale dove si “ cantano “ risultati e numeri , o di un discorso in cerimonie ufficiali dove si elencano NUMERI che devono per forza essere migliori di altri NUMERI . I MILITARI SONO PERSONE NON NUMERI !

Nel nostro piccolo non di Assodipro ci siamo. Se avete bisogno chiamate o scrivete.

Il presidente Assodipro  Salvatore Rullo 347 3792852 s.rullo@tin.it

Il vice presidente Assodipro Alberto Tuzzi 349 0072147

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