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Sudan: raid aereo dell’aviazione nel sud di Khartum, almeno 23 morti e 40 feriti

Almeno 23 persone sono state uccise e 40 sono rimaste ferite in un attacco aereo condotto dall’aeronautica militare sudanese su aree civili nel sud di Khartum.

Lo riferiscono fonti citate dal quotidiano “Sudan Tribune”, secondo cui l’attacco avviene in un momento in cui le Forze armate sudanesi (Saf) hanno intensificato gli attacchi contro le posizioni delle Forze di supporto rapido (Rsf). Gli attacchi aerei hanno preso di mira la regione della Southern Belt (“Cintura meridionale”), colpendo un’area di mercato molto frequentata e degli edifici residenziali. Tra le vittime c’erano venditori di tè, acquirenti e residenti di appartamenti nelle vicinanze.

“Il bombardamento ha causato una distruzione massiccia che ha colpito un gran numero di grattacieli nell’area del mercato centrale”, ha affermato Mohamed Kandisha, portavoce del pronto soccorso della zona, aggiungendo che gli ospedali hanno difficoltà a gestire l’afflusso di civili feriti. La Southern Belt, che comprende diversi quartieri, tra cui Al Ingaz, Al Salama e Al Azhari, è un campo di battaglia tra l’esercito e le Rsf da quando è scoppiato il conflitto ad aprile. L’area è spesso sottoposta a fuoco di artiglieria e bombardamenti aerei, con conseguenti numerose vittime civili.

Questo ultimo attacco fa parte di una grande offensiva lanciata dall’esercito lo scorso 26 settembre per riconquistare le aree sotto il controllo delle Rsf, tuttavia la crescente dipendenza delle Saf dalla potenza aerea – che secondo il leader delle Rsf, Mohamed Hamdadn Dagalo, è sostenuta anche dall’aviazione egiziana – ha attirato critiche da parte di gruppi per i diritti umani che li accusano di bombardamenti indiscriminati e di mettere in pericolo i civili. Nel frattempo l’esercito sudanese ha compiuto notevoli progressi nel centro e nel sud di Khartum, riprendendo il controllo di diverse aree della capitale, di Khartoum Nord e di Sennar.

“Sono scoppiati violenti scontri tra l’esercito e le Rsf nell’area di Al Maqrin, nel centro di Khartum”, hanno riferito fonti citate dal “Sudan Tribune”, secondo cui il Corpo corazzato è stato dispiegato in vaste zone dei quartieri di Al Lamab, Al Rumaila e Al Hamadab, nel sud di Khartum, dove si sono verificati scontri con armi pesanti. L’esercito ha inoltre ripreso il controllo dei quartieri di Al Kadru, Al Darushab e Al Samrab, nel nord di Khartum Nord, nell’ambito dell’operazione militare avviata alla fine del mese scorso. Le fonti hanno inoltre rivelato la continua avanzata dell’esercito nelle aree a ovest di Al Harat, Umm Bada, Al Fatihab, Al Muraba’at e a sud di Al Shaqla, a Omdurman, tutte aree controllate dalle Rsf dall’inizio del conflitto.

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