Ufficiali Forze Armate penalizzati. ASPMI chiede stesso trattamento riservato ai dirigenti dell’Arma dei carabinieri
L‘Associazione Sindacale Professionisti Militari (ASPMI) ha deciso di scrivere una lettera al Ministro della Difesa, Guido Crosetto, affinché prenda in considerazione il tema degli “Specifici compensi per Maggiori e Tenenti Colonnelli”. La suddetta misura economica è già in pagamento per il personale dell’Arma dei Carabinieri attraverso il cedolino stipendiale ordinario, ma se il personale dei Comparti Difesa e Sicurezza non ricevesse lo stesso trattamento, si creerebbe una ulteriore disparità ai danni dei militari. Ciò è aggravato dall’incremento del provvedimento c.d. “fondino” ad opera del Decreto “Sostegni-Bis”, che ha aumentato di circa 9 milioni di euro il compenso solo ai Maggiori e Tenenti Colonnelli della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri, del Corpo della Guardia di Finanza e del Corpo della Polizia Penitenziaria, escludendo il personale dell’Esercito Italiano, della Marina Militare e dell’Aeronautica Militare.
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L’ASPMI, quindi, ha chiesto un’attenzione maggiore da parte del governo, al fine di evitare tale disparità.
Divergenze dopo riordino dei ruoli
L’ampliamento dei compensi dovuto al riordino dei ruoli ha determinato una profonda divergenza tra le Forze Armate e le Forze di Polizia, facendo emergere una netta mancanza di attenzione da parte di chi governa. Lo sconcerto del personale coinvolto è comprensibile, ed è per questo che ASPMI ha chiesto al Ministro Crosetto un autorevole intervento teso a elargire il compenso alla stregua del personale dell’Arma dei Carabinieri già nel mese di febbraio di quest’anno ed a farsi carico dell’incombenza di incrementare il fondo con lo stesso finanziamento dato al Comparto Sicurezza ad ordinamento civile e militare.