Geopolitica

Tunisia: iniziata delicata sessione plenaria su crisi libica


Ha preso il via oggi la sessione plenaria dell’Assemblea dei rappresentanti del popolo tunisino (Arp) dedicata all’esame della mozione presentata dal Partito dusturiano libero (Pdl) e al dialogo sulla diplomazia parlamentare relativa alla situazione in Libia, presieduta dal presidente del parlamento, Rachid Ghannouchi. La sessione plenaria si svolge sullo sfondo di vivaci polemiche che circondano i contatti presi da Ghannouchi con esponenti del Governo di accordo nazionale libico (Gna) e con i leader di Turchia e Qatar.

Numerosi partiti e personaggi politici hanno criticato Ghannouchi, affermando di aver superato le sue prerogative di presidente del parlamento. Il blocco Pdl ha presentato, il 4 maggio scorso, all’ufficio del parlamento un progetto di mozione in cui rifiuta “l’interferenza straniera in Libia e la creazione di una base logistica sul territorio tunisino per facilitarla”. Nello stesso contesto, il partito ha criticato il presidente Ghannouchi per aver violato le pratiche diplomatiche tunisine dopo un colloquio telefonico con il capo del Gna, Fayez al Sarraj, il 19 maggio, per complimentarsi per la liberazione della base militare di Al Watiya al confine con la Tunisia. Il blocco Pdl ha organizzato una protesta presso la sede annessa dell’emiciclo al Bardo dal 13 al 23 maggio per chiedere l’audizione del presidente del parlamento a proposito i suoi viaggi senza preavviso all’estero e l’incontro con il presidente Recep turco Tayyip Erdogan.

Da parte loro, i blocchi parlamentari Qalb Tounes, La Riforma, Tahya Tounes e Al Mostakbal hanno invitato, il 21 maggio, in una dichiarazione congiunta, la presidenza del parlamento a “rispettare le abitudini diplomatiche ed evitare di interferire prerogative di altri poteri”. I quattro partiti hanno anche chiesto alla presidenza del parlamento “di non coinvolgere l’Assemblea nella politica degli assi e di rimanere coerenti con i principi e le costanti della diplomazia tunisina”, chiedendo di sottoporre la questione in seduta plenaria. Per porre fine alla controversia, l’ufficio dell’Assemblea dei rappresentanti del popolo ha deciso il 22 maggio di tenere la sessione plenaria oggi per esaminare la mozione del Pdl e l’organizzazione di un dialogo sulla diplomazia, in relazione alla situazione in Libia. Ieri, il portavoce del movimento politico islamico Ennahda, Imad Khemiri, ha sottolineato, durante una conferenza stampa che la seduta di oggi sara’ una sessione di dibattito sulla diplomazia parlamentare e non sara’ in alcun caso una sessione chiedere conto delle sue azioni al presidente del parlamento Ghannouchi. In merito alla richiesta di dimissioni del presidente parlamento e leader di Ennahda, Khemiri ha affermato che le richieste provengono da “partiti che non hanno alcun potere politico”. Ennahdha, ha aggiunto il portavoce, appoggia la posizione ufficiale tunisina, rifiuta le interferenze straniere in Libia e sostiene l’unita’ dello stato libico e delle sue istituzioni.

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