Torna Kim Jong-un e avvisa: «Preparatevi alla guerra». Oggi la sfilata delle Forze armate con i nuovi missili nucleari
Dopo oltre un mese di assenza, Kim Jong-un è riapparso lunedì alla riunione della Commissione militare centrale (Cmc) per ordinare che le forze armate nordcoreane si preparassero a intensificare le loro esercitazioni e a essere pronte a combattere. L’incontro ha permesso ai membri della Commissione, che rappresentano i vertici militari di Kim, di discutere su come rendere le forze armate più forti e preparate per un’eventuale guerra. L’agenzia ufficiale Korean Central News ha riferito che la Cmc ha discusso di una serie di compiti volti ad apportare un grande cambiamento alle forze armate. Questo include l’espansione e l’intensificazione delle operazioni e delle esercitazioni di combattimento e la preparazione alla guerra. Inoltre, la Commissione ha discusso anche della possibilità di apportare alcuni cambiamenti organizzativi per “migliorare e rafforzare” gli affari militari. Durante la riunione è stato rivelato che un ramo militare responsabile dei missili nucleari è stato rinominato e forse riorganizzato e che un nuovo corpo o altra importante unità è stato creato nell’ottobre 2022. Questa riunione sembra essere un messaggio minaccioso da parte del leader nordcoreano, che vuole che le sue forze armate siano pronte a combattere in qualsiasi momento.
Nuove bandiere
L’incontro è avvenuto mentre fervono i preparativi della grande parata per il 75° anniversario della fondazione dell’Esercito popolare coreano. Questa potrebbe essere l’occasione per mostrare i risultati del suo crescente programma di armi nucleari e missilistiche, che suscita la preoccupazione degli Stati Uniti e dei suoi alleati in Asia. Le foto pubblicate dai media locali mostrano anche le nuove bandiere disegnate per tutti i rami del Kpa, una dedicata alla principale arma nucleare del Paese, il missile balistico intercontinentale Hwasong-17, e una seconda riferita all’esercito con la data 20 ottobre 2022 su fondo rosso. Secondo gli analisti indicherebbe che due mesi e mezzo fa, senza diffondere la notizia, le autorità militari della Corea del Nord hanno creato un nuovo corpo o unità principale. Il nome sarebbe stampato sul retro del vessillo e potrebbe essere rivelato alla parata militare. Altro elemento importante della coreografia: le pile di cartelline ufficiali in bell’ordine su un tavolo alle spalle di Kim durante la riunione, che suggeriscono la possibile distribuzione di promozioni ed encomi ai fedelissimi.
La risposta degli Usa
La riunione della Commissione militare centrale è arrivata proprio mentre le immagini satellitari suggeriscono che a Pyongyang sono in corso «grandi preparativi per la parata» in vista delle principali festività statali di questo mese. La Corea del Nord infatti celebra domani, 8 febbraio, l’anniversario della fondazione delle sue forze armate e il 16 febbraio il “Giorno della stella splendente”, dedicato al compleanno di Kim Jong-il, il padre dell’attuale leader Kim Jong-un. Seul e Washington si sono mosse per rafforzare le esercitazioni militari congiunte in risposta ai crescenti test balistici del Nord: la scorsa settimana hanno organizzato manovre aeree congiunte con bombardieri strategici e caccia stealth, spingendo Pyongyang ad avvertire che tali esercitazioni potrebbero «accendere una resa dei conti a tutto campo». Le esercitazioni congiunte Seul-Washington, le prime del 2023, si sono tenute il giorno successivo all’impegno espresso a Seul dal segretario alla Difesa Usa Lloyd Austin di rafforzare la cooperazione in materia di sicurezza con la «deterrenza estesa» per contrastare un Nord sempre più bellicoso e dotato di armi nucleari. Kim Jong-un ha di recente chiesto un aumento «esponenziale» dell’arsenale atomico di Pyongyang, compresa la produzione di massa di armi nucleari tattiche e lo sviluppo di nuovi missili per contrattacchi nucleari. Il leader supremo ha anche detto che il suo Paese deve «rafforzare in modo schiacciante la forza militare» nel 2023 in risposta a quella che Pyongyang chiama l’ostilità degli Stati Uniti e della Corea del Sud.