Testata al comandante della stazione dei carabinieri: frattura del setto nasale. Pena sospesa e subito a piede libero
Domenica mattina, nel piccolo borgo di Gradara, si è verificato un episodio di ubriachezza che ha portato all’arresto di un residente quarantenne del luogo. L’uomo, in preda all’alcolismo, ha cominciato a prendere in giro la polizia municipale facendo finta di dirigere il traffico. Successivamente, ha colpito violentemente con una testata il comandante della stazione dei carabinieri di Gabicce Mare, causandogli una frattura al setto nasale e lesioni gravi. Dopo la convalida dell’arresto, il quarantenne, un operaio, è comparso immediatamente davanti al giudice per la direttissima, dove ha deciso di patteggiare una pena di 10 mesi pena sospesa e l’uomo è stato rilasciato immediatamente.
L’episodio di ubriachezza del quarantenne è iniziato verso metà mattinata, quando c’era ancora poca gente nel borgo. L’uomo era visibilmente ubriaco e il suo comportamento era aggressivo e rumoroso. Appena ha avuto notizia della presenza della polizia municipale, ha deciso di divertirsi fingendo di dirigere il traffico. Successivamente si è spostato nel centro del borgo, dove si è svolto il secondo atto della sua performance. Si è sdraiato per terra creando disturbo ai passanti. A questo punto, gli agenti della polizia locale hanno cercato di convincerlo a smettere e di farsi visitare dal pronto soccorso. Tuttavia, l’uomo ha reagito sempre più nervosamente.
In seguito, è stato necessario l’intervento dei carabinieri. Una pattuglia e il comandante, Cesario Indino, si sono recati sul posto. Ma l’uomo, anziché calmarsi vedendoli, ha invece violentemente attaccato il comandante con una testata al volto. Di conseguenza, è stato necessario immobilizzarlo con le manette. Una volta caricato sull’ambulanza, gli operatori sanitari hanno dovuto sedarlo per controllare la sua agitazione. Il comandante, invece, ha ricevuto una prognosi di trenta giorni a causa della frattura al naso. Durante il processo, l’imputato ha accusato Indino di non “fargli vedere i figli”. Dopo aver patteggiato la pena, l’uomo è stato rimesso in libertà.
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