Telecamere nei bagni delle donne e stalking: Ufficiale della Polizia Locale nel Tarantino a giudizio
Un ufficiale del corpo di polizia locale di un Comune del Tarantino si trova al centro di un processo che scuote la comunità locale. Il processo, che inizierà nelle prossime settimane, vede l’ufficiale accusato di interferenze illecite nella vita privata e atti persecutori, con fatti che risalgono al 2019.
L’accusa principale nei confronti dell’uomo è l’installazione di una telecamera microscopica nel bagno femminile del comando di polizia locale. Questo gesto criminale ha portato all’ottenimento di immagini intime delle sue colleghe, un atto che ha violato la loro privacy in modo profondo e inaccettabile. Le quattro agenti coinvolte sono state identificate come parti offese, e insieme al comandante della polizia locale, sono pronte a costituirsi parte civile in aula, assistite dagli avvocati Michela Soldo, Giuseppe Tanzarella e Aldo Fornari.
Ma la sconcertante cronaca non si ferma qui. La sostituta procuratrice Vittoria Petronella ha ampliato l’accusa contro l’ufficiale, chiedendo il rinvio a giudizio anche per stalking ai danni di una delle agenti. Secondo l’accusa, l’ufficiale avrebbe molestato questa agente sul posto di lavoro, controllando i suoi accessi su WhatsApp e ponendo domande personali inappropriate. Inoltre, sembra che l’ufficiale abbia abusato del proprio grado, costringendo la vittima a svolgere compiti che non le competevano.
Cosa aspetti?
Al costo di meno di un caffè al mese potrai leggere le nostre notizie senza gli spazi pubblicitari ed accedere a contenuti premium riservati agli abbonati – CLICCA QUI PER ABBONARTI