Marina militare

Marina Militare, Contrammiraglio Giurelli in commissione Difesa sulle condizioni di lavoro e di vita dei Volontari in Ferma Prefissata e l’ingresso delle donne nelle Forze Armate

La situazione dei Volontari in Ferma Prefissata (VFP) all’interno della Marina Militare è stata oggetto di un’audizione presso la IV Commissione Permanente (Difesa) della Camera dei Deputati, dove il Contrammiraglio Enrico GIURELLI, Capo del 1° Reparto Personale dello Stato Maggiore della Marina Militare, ha esposto una serie di questioni e sfide legate al personale militare in Italia.

L’audizione si è concentrata sulla necessità di valutare le condizioni di lavoro e di vita dei VFP in un contesto in cui il servizio di leva obbligatorio è stato sospeso e le donne sono state ammesse nelle Forze Armate italiane. Inoltre, sono stati analizzati gli sviluppi avvenuti negli undici anni dalla legge n. 244 del 31 dicembre 2012, che ha riguardato la revisione dello strumento militare italiano.

Il Contrammiraglio GIURELLI ha iniziato il suo intervento sottolineando l’importanza strategica del mare per l’Italia, con oltre 8000 chilometri di coste, rappresentando una risorsa fondamentale per la sicurezza nazionale, l’economia e il benessere del paese. Ha evidenziato come il mare sia cruciale per il commercio internazionale dell’Italia, con il 60% delle importazioni e il 50% delle esportazioni che avvengono tramite le rotte marittime.

Ha anche sottolineato l’importanza della “blue economy” e il ruolo critico del Mediterraneo come un bacino strategico con un elevato traffico marittimo. Ha affermato che l’Italia è considerata una “media potenza regionale marittima” e ha elencato le responsabilità della Marina Militare, tra cui la difesa dei confini nazionali, la promozione della pace internazionale e la protezione delle linee di comunicazione marittime.

Il Contrammiraglio ha sottolineato che per soddisfare queste responsabilità, l’Italia deve avere uno strumento militare marittimo pronto e addestrato per intervenire ovunque ci sia un interesse nazionale da proteggere. Ha evidenziato l’importanza di avere un personale militare addestrato e motivato per affrontare una serie di sfide operative.

Tagli al Personale e Riduzione delle Risorse Umane

Tuttavia, ha osservato che negli ultimi anni c’è stato un severo processo di riduzione del personale militare nella Marina Militare, a causa di provvedimenti legislativi che hanno imposto tagli progressivi alla Difesa. Questi tagli hanno portato a una significativa riduzione delle risorse umane disponibili, pur mantenendo inalterate le proporzioni tra le Forze Armate.

Il Contrammiraglio GIURELLI ha sottolineato che questa riduzione del personale ha avuto un impatto negativo sulle capacità logistiche, amministrative, formative e territoriali della Marina, oltre a intaccare la componente operativa e la rappresentatività della Forza Armata. Ha notato che questa situazione non si è verificata nelle altre Forze Armate europee, che hanno adattato gli organici alle nuove esigenze geopolitiche.

In merito agli organici, ha menzionato la legge n. 119/22 del 2022, che ha introdotto alcune innovazioni, tra cui la rimodulazione dell’organico della Marina e l’aumento previsto dell’organico della Difesa. Tuttavia, ha sottolineato che gli organici attuali non sono sufficienti a garantire un adeguato alternanza tra i cicli di impiego a bordo e a terra per il personale militare.

Nuove Normative e Il Modello di Carriera “Doppio Ciclo di Impiego”

Per affrontare questa situazione, la Marina ha elaborato un nuovo modello di carriera che prevede una rotazione tra i cicli di imbarco e terra per tutti i livelli di formazione professionale, non solo per gli ufficiali ma anche per i sottufficiali e il personale di truppa. Questo modello è stato definito come “Doppio ciclo di impiego” ed è considerato un punto di svolta per affrontare le sfide legate al personale.

Il Contrammiraglio GIURELLI ha sottolineato che l’introduzione di questo modello richiede il supporto del legislatore e ha richiesto l’attenzione della Commissione ai seguenti punti:

1. Sostegno legislativo: È necessaria una revisione della legislazione attuale per consentire l’attuazione del “Doppio ciclo di impiego” e garantire un organico adeguato.

2. Addestramento e formazione: È essenziale garantire che il personale militare sia adeguatamente addestrato e formato per affrontare le sfide operative in mare e a terra.

3. Condizioni di lavoro e di vita: È importante valutare e migliorare le condizioni di lavoro e di vita dei VFP, tenendo conto delle esigenze del personale e delle loro famiglie.

4. Promozione dell’uguaglianza di genere: Dato che le donne sono state ammesse nelle Forze Armate, è importante promuovere l’uguaglianza di genere e creare un ambiente inclusivo per tutti i membri del personale militare.

L’audizione ha offerto un quadro completo delle sfide e delle questioni attuali legate al personale militare della Marina Militare italiana e ha evidenziato la necessità di un impegno continuo per garantire la prontezza operativa e la sicurezza nazionale attraverso una Forza Armata adeguatamente dimensionata e addestrata.

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