Stazione Termini, aggredito brutalmente colonnello della Guardia di Finanza
Avvicinato da gente che neppure conosceva e aggredito brutalmente. Brutta avventura per il comandante del Roan – Guardia di finanza – di Civitavecchia, Armando Franza. Il colonnello che è al vertice del reparto aeronavale, domenica poco dopo la mezzanotte si trovava a Roma in macchina, fuori la stazione Termini, insieme alla moglie e alla figlia, in attesa che arrivasse il figlio. L’attesa, tuttavia, è stata rotta da un fuoriprogramma a dir poco spiacevole: un uomo, senza alcun motivo, si è avvicinato alla macchina del colonnello Franza e ha sbattuto violentemente lo zainetto che portava con sé contro il vetro del veicolo, dal lato in cui era seduta la figlia dell’ufficiale.
Armando Franza è subito sceso dall’auto per chiedere conto dell’accaduto, a quel punto altri tre uomini si sono avvicinati e lo hanno aggredito brutalmente, tanto da mandarlo in ospedale. Il colonnello Franza è stato subito soccorso e trasferito al Policlinico Umberto I, dove è stato ricoverato per accertamenti. Solo dopo che i medici hanno sciolto la prognosi, l’ufficiale della Guardia di finanza ha potuto fare ritorno a casa. Sul luogo dell’aggressione sono immediatamente giunte alcune pattuglie delle fiamme gialle che hanno avviato le ricerche al fine di individuare gli autori del gesto. Le indagini del caso, infatti, sono condotte proprio dalla Guardia di finanza, intenzionata a fare luce su quanto accaduto nei pressi della stazione Termini.
Da una prima ricostruzione dei fatti, l’aggressione potrebbe essere riconducibile a un tentativo di rapina, come quelli che solitamente vengono messi in pratica nei pressi delle principali stazioni italiane come quella di Roma Termini, soprattutto di notte.
I balordi notano un’auto costosa, non sanno ovviamente se l’autista che è all’interno ha le sicure chiuse e per non rischiare dà una botta al vetro, inducendo così il malcapitato a scendere dal mezzo. A quel punto i complici entrano in azione e scatta l’aggressione. Questa volta però, la presenza in auto della moglie e della figlia del colonnello ha messo il sale sulla coda dei malviventi, inducendoli alla fuga. Non sono mancati i messaggi di solidarietà rivolti al colonnello Armando Franza da tantissimi colleghi delle fiamme gialle, ma anche da comuni cittadini che sono rimasti particolarmente colpiti da quanto accaduto.