Si congeda e non restituisce le divise. Brigadiere della Guardia di Finanza sotto processo per appropriazione indebita
Non restituì divise e materiale di proprietà della Guardia di finanza, ex brigadiere a processo per appropriazione indebita. Si è aperto in Tribunale a Macerata il processo a carico di un ex finanziere di 53 anni originario di Camerino ma residente a Porto Sant’Elpidio.
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L’ex militare delle Fiamme gialle, che era in servizio al comando di Macerata, si era congedato il 3 maggio del 2017. Dopo la formale richiesta di consegnare le divise all’Amministrazione, l’imputato l’8 maggio dichiarò che divise e materiale richiesti erano rimasti sepolti sotto le macerie dell’abitazione di sua proprietà che aveva a Camerino, distrutta dal terremoto dell’ottobre 2016 e poi demolita per ordine del Comune. Il giorno seguente fu eseguita una perquisizione nella sua abitazione ed erano state trovate delle divise che invece avrebbe dovuto riconsegnare, come prassi.
I militari nel corso della perquisizione trovarono due divise, una giacca a vento, un giubbino, un cappotto, quattro camicie, un berretto, un paio di pantaloni. Tutto materiale della divisa della Finanza e che era stato sequestrato. Da qui l’accusa di appropriazione indebita.
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Ieri mattina si è aperto il processo per appropriazione indebita dinanzi al giudice monocratico Marika Vecchiarino. Dopo la dichiarazione dell’apertura del dibattimento il processo è stato rinviato per iniziare a sentire i primi testimoni dell’accusa. L’ex finanziere è difeso dall’avvocato Tiziano Luzi. Per la difesa l’ex brigadiere non fece in tempo a restituire tutto il materiale richiesto, parte del quale sarebbe rimasto seppellito sotto le macerie dell’abitazione a Camerino.