Carabinieri

Scarcerato il carabiniere che ha rapinato la farmacia: ora è ai domiciliari

SAVIGNANO SUL RUBICONE – Un carabiniere 59enne, a soli sei mesi dalla pensione, è ora al centro di un’indagine giudiziaria che lo vede protagonista di una vicenda dai risvolti drammatici. Arrestato e poi posto ai domiciliari nella sua abitazione di Savignano sul Rubicone.

Le Accuse e il Contesto

Il carabiniere, con una lunga carriera alle spalle, è accusato di rapina aggravata. Secondo le indagini condotte dalla procura di Bologna, l’uomo avrebbe commesso il reato in un momento di disperazione finanziaria. Ha indossato una mascherina Ffp2 ed è entrato in una farmacia, sparando con una pistola caricata con munizioni inoffensive. Si è fatto consegnare 700 euro ed è scappato. Ma le telecamere di sicurezza che lo hanno inquadrato e i bossoli della pistola usata, hanno ricondotto gli investigatori a lui, ed è stato arrestato. La decisione del Gip di concedergli i domiciliari è basata sull’assenza di rischi di reiterazione del reato o di fuga.

Carriera e Difficoltà

Era al lavoro nella sede di Bankitalia a Bologna perché trasferito un paio di anni fa per motivi disciplinari, Per anni aveva lavorato per l’Arma di Cesenatico e per quella di Savignano. Poi era stato sottoposto ad un procedimento per violazione del segreto d’ufficio. Aveva permesso ad un suo sottoposto (secondo le accuse vagliate all’epoca dal giudice Giovanni Trerè) di prendere visione di atti che non aveva titoli per poter consultare. Un’accusa per la quale in aula era stato anche assolto, per “tenuità del fatto”. Ma per la quale l’Arma non gli aveva risparmiato la punizione di un trasferimento lontano da casa: a lavorare a Bologna.

Prospettive Future

Ora, mentre si avvicina la data del suo processo, è possibile che il carabiniere chieda di accedere a un rito alternativo, come il rito abbreviato o il patteggiamento. Le prove raccolte a suo carico sembrano solide, e la procura di Bologna potrebbe richiedere il Rito Immediato.

Mentre la comunità di Savignano sul Rubicone attende gli sviluppi del caso, rimangono aperte domande sul supporto e le misure preventive per chi si trova in situazioni di grave difficoltà finanziaria, specialmente in prossimità del pensionamento.

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