Scandalo al G7 di Brindisi: “Carabinieri trattati come bestie”. UNARMA chiede giustizia
Durante l’evento del G7 tenutosi a Brindisi, i Carabinieri impegnati nella sicurezza sono stati costretti a operare in condizioni inaccettabili, come denuncia UNARMA.
In un video diffuso, si evidenzia il totale disprezzo per il personale delle forze dell’ordine, costretto ad attendere per ore interminabili senza accesso ai servizi più basilari.
“Lo sapevamo, tanto tuonò che piovve”, dichiara Antonio Nicolosi, segretario generale di UNARMA.
La preoccupazione di Unarma
“Esprimiamo profonda preoccupazione per le condizioni inaccettabili in cui sono stati costretti a operare i nostri colleghi durante l’evento del G7 a Brindisi. Il video diffuso evidenzia un totale disprezzo per il benessere e la dignità del personale delle forze dell’ordine, trattati con disumanità e privati dei servizi più basilari per ore interminabili”.
Disorganizzazione e mancanza di coordinamento
La mancanza di coordinamento tra la Questura e i Carabinieri per l’accreditamento ha creato ulteriore caos e confusione, con numerosi carabinieri esclusi dall’imbarco senza alcuna giustificazione.
Questa disorganizzazione ha aggravato l’attesa, mettendo a repentaglio la salute e la sicurezza degli uomini e delle donne dell’Arma, lasciati senza bagni e accesso all’acqua potabile, sotto un capannone rovente.
La richiesta di un indagine immediata
“Esigiamo un’indagine immediata e trasparente su queste criticità e chiediamo che vengano adottate misure immediate per garantire che simili episodi non si ripetano in futuro”, conclude Nicolosi.
L’episodio ha sollevato indignazione e preoccupazione per le condizioni di lavoro delle forze dell’ordine durante eventi di grande rilevanza come il G7.
UNARMA si appella alle autorità competenti affinché venga fatta chiarezza sull’accaduto e si adottino provvedimenti per tutelare la dignità e il benessere di coloro che quotidianamente si impegnano per garantire la sicurezza dei cittadini.
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