SALVINI E MATTARELLA INSIEME PER FESTEGGIARE LA POLIZIA, “SONO ORGOGLIOSO DI ESSERE AL SERVIZIO DELLE FORZE DELL’ORDINE CHE DIFENDONO GLI ITALIANI”
L’Associazione Nazionale Polizia di Stato per i suoi 50 anni sfila sul lungomare di Roma. E occupa anche simbolicamente il territorio più connotato dalla malavita nella Capitale: il municipio di Ostia, uscito solo un anno fa dal commissariamento per infiltrazioni criminali. Qui, insieme al presidente dell’Anps Claudio Savarese e al capo della polizia Franco Gabrielli, arrivano anche il ministro dell’Interno Matteo Salvini e il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Che, dopo il botta e risposta di ieri sulla manovra, si ritrovano faccia a faccia alla festa della polizia. Vicini, ma non troppo, i due si salutano e stringono la mano, scambiandosi pochissime battute. Una presenza, quella di Mattarella a Ostia, silenziosa ma eloquente, che rimarca la vicinanza alle forze dell’ordine delle istituzioni ai massimi livelli. Nel corso della cerimonia è lui, il presidente della Repubblica, l’ospite più atteso: in prima fila tra le altre istituzioni applaude al passaggio dei diversi reparti e conferisce un’onorificenza alla madre di due poliziotti scomparsi, i fratelli Massimiliano e Davide Turazza.
Fuori dall’ufficialità della sfilata, invece, l’attenzione è catalizzata da Salvini: il vicepremier viene acclamato e applaudito dai cittadini, praticamente sommerso da richieste di selfie. «Sono orgoglioso di essere al servizio delle forze dell’ordine che difendono gli italiani. E in quattro mesi sono orgoglioso di quello che stiamo facendo per la sicurezza degli italiani», dice il titolare del Viminale.
Tra le frasi di incitamento “Salvaci” e “Non arretrare di un millimetro”. Mentre si stava intrattenendo con alcuni cittadini, il capo della polizia Franco Gabrielli si è avvicinato a Salvini dicendo: “Ci aspetta il presidente”.
“Le parole di Mattarella sulla manovra? Rispettiamo e rispetteremo tutto quello che prevedono tutte le carte. Ho detto che può star tranquillo, che puntiamo alla crescita, a far star meglio i nostri figli, ha detto Salvini a margine della Festa.
Che definisce «commovente l’accoglienza di Ostia» e plaude alla scelta del lungomare di Roma come location della manifestazione: «Bisogna combattere la criminalità organizzata, italiana o straniera, via per via, quartiere per quartiere, periferia per periferia». «Queste ricorrenze hanno ragione di esistere solo se celebrate tra la gente, dove è più forte la richiesta di legalità – spiega Gabrielli – . Per questo non siamo dentro i nostri palazzi ma qui a Ostia. Siamo a Ostia con il nostro passato, con il nostro presente e con gli allievi delle nostre scuole che simboleggiano il nostro futuro. Tutti insieme per rinnovare l’impegno a servizio dei cittadini». Un impegno che, nei piani di Salvini, potrà essere potenziato grazie ad «un piano straordinario di assunzioni, all’innovazione tecnologica con l’introduzione del taser, e iniziative nuove come spiagge e scuole sicure, pensata per ‘beccarè gli spacciatori di morte fuori dalle scuole».
Il ministro della Lega, tra una frase sulla manovra e una sullo spread, al termine della sfilata, coglie l’occasione anche per sostenere l’istanza di Ostia Comune e lanciare un’opa politica su Roma: «Credo che Ostia abbia tutto il diritto e le caratteristiche per essere Comune a sè. Stiamo ascoltando e raccogliendo tante adesioni. La prossima volta che ci sarà l’elezione per il sindaco di Roma e magari anche del sindaco di Ostia diremo la nostra come Lega».