Salvini candida Roberto Vannacci alle elezioni europee: le prime reazioni
Nel pomeriggio del 25 aprile, Matteo Salvini ha confermato la candidatura di Roberto Vannacci con la Lega. Vannacci sarà candidato in tutte le circoscrizioni. Le reazioni non si sono fatte attendere.
Candidatura Vannacci, scontento generale
“L’annuncio della candidatura di Vannacci da parte della Lega nel giorno della Festa di Liberazione è un ulteriore schiaffo della destra di governo alla memoria e ai valori antifascisti. Orgoglioso di portare avanti in questa campagna elettorale idee esattamente opposte alle sue”, scrive su X Alessandro Zan, deputato Pd, candidato alle prossime elezioni europee.
Sempre su X, il segretario di Più Europa, Riccardo Magi scrive: “Per festeggiare il 25 Aprile e la liberazione dall’occupazione militare dal nazifascismo, Salvini annuncia la candidatura di Vannacci, un militare criptofascista che dice di non potersi definire antifascista perché nella Costituzione non c’è mai questa parola, ignorando che la Costituzione Italiana è stata scritta proprio come reazione alla dittatura di Mussolini e al baratro della Seconda Guerra Mondiale in cui ci ha condotto insieme alla Germania Nazista di Adolf Hitler. Bravo Salvini, bel modo di onorare gli italiani morti combattendo per la libertà nella Resistenza a quel regime che Vannacci non riesce proprio a condannare!“
E ancora su X si legge: l’affondo del capogruppo di Italia Viva alla Camera, Davide Faraone: “Ecco come si costruisce una carriera politica. Prima si autoproduce un libro pieno di amenità, soprattutto se scritte da un generale, poi grazie a quelle amenità si diventa un personaggio televisivo. Poi arriva un Salvini qualsiasi, ad offrire un posto da capolista alle prime elezioni previste in calendario“.
L’omaggio di Salvini
Il generale Roberto Vannacci viene citato nel libro “Controvento” di Salvini. “Nei mesi scorsi – si legge – un generale dell’esercito come Roberto Vannacci è stato travolto da fango e critiche per il suo libro, Il mondo al contrario, in cui esprimeva opinioni sgradite al conformismo del politicamente corretto. Il militare è stato infangato, linciato, dileggiato. E pazienza se il suo libro ha venduto più di autori chic che poi danno lezioni sui giornali e in tv. Aggiungo, per chiarezza: non condivido tutte le riflessioni di Vannacci, ma difendo strenuamente il diritto di esprimere delle idee. Anzi, la comune battaglia a difesa dell’Italia, della sicurezza e delle libertà ci ha portato a condividere, per i prossimi anni, l’impegno a cambiare questa Europa con la candidatura nelle liste della Lega. Si tratta di un uomo dello Stato che ha difeso gli interessi nazionali in decine di missioni all’estero, dalla Somalia all’Afghanistan, dal Ruanda all’Iraq, dai Balcani alla Libia, salvando vite umane”
Nei prossimi giorni arriveranno maggiori dettagli sulla campagna elettorale.
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