RUSSIA, LA FEROCIA DELL’ORSO: IN PRODUZIONE I TRENI DELLA MORTE
(di Franco Iacch) – Se non fosse la verità, potrebbe far parte della
trama di un film di James Bond. Ed in effetti in pochi sanno che l’URSS,
durante la Guerra Fredda, aveva in servizio dodici “treni fantasma” (foto)
chiamati “Combat Railway Missile Complex” ed equipaggiati con tre lanciamissili
balistici. Per la prima volta dal 2005, anno in cui è stato paventato il
possibile riutilizzo del sistema deterrente, il Cremlino ha dato il via alla
produzione dei nuovi “treni della morte”. La notizia è stata diramata
dall’agenzia Sputnik, citando fonti del governo.
trama di un film di James Bond. Ed in effetti in pochi sanno che l’URSS,
durante la Guerra Fredda, aveva in servizio dodici “treni fantasma” (foto)
chiamati “Combat Railway Missile Complex” ed equipaggiati con tre lanciamissili
balistici. Per la prima volta dal 2005, anno in cui è stato paventato il
possibile riutilizzo del sistema deterrente, il Cremlino ha dato il via alla
produzione dei nuovi “treni della morte”. La notizia è stata diramata
dall’agenzia Sputnik, citando fonti del governo.
Nel 1969 l’Unione Sovietica, in risposta alla
potenza nucleare dei sottomarini USA, schierò sull’intero territorio dodici
treni atomici perfettamente camuffati e che, di fatto, annullarono la
rilevazione satellitare militare americana. Il concetto del “Nuke Train” è una
proiezione speculare terrestre del servizio deterrente balistico svolto dai
sottomarini: i treni, però, sono molto meno costosi. Dato che era impossibile
determinare con precisione il luogo da dove avrebbero potuto lanciare i
missili, i convogli (praticamente impossibili da identificare) sono stati
soprannominati come “treni della morte” o “treni
fantasma”. I “Barguzin” sono stati radiati dal servizio nel 1993.
potenza nucleare dei sottomarini USA, schierò sull’intero territorio dodici
treni atomici perfettamente camuffati e che, di fatto, annullarono la
rilevazione satellitare militare americana. Il concetto del “Nuke Train” è una
proiezione speculare terrestre del servizio deterrente balistico svolto dai
sottomarini: i treni, però, sono molto meno costosi. Dato che era impossibile
determinare con precisione il luogo da dove avrebbero potuto lanciare i
missili, i convogli (praticamente impossibili da identificare) sono stati
soprannominati come “treni della morte” o “treni
fantasma”. I “Barguzin” sono stati radiati dal servizio nel 1993.
Aggiungono dalle industrie militari che stanno
curando il progetto dei treni della morte di nuova
generazione: “Sarà impossibile rilevare un treno nucleare. Utilizzeranno le
stesse automotrici del trasporto civile ed i convogli saranno identici a quelli
refrigerati in servizio. A differenza dei precedenti treni saranno in grado di
lanciare da qualsiasi punto del nostro paese, da qualsiasi punto della nostra
sterminata ferrovia. Non sarà necessario alcun rinforzo in acciaio così come
avvenuto per le unità precedenti”.
curando il progetto dei treni della morte di nuova
generazione: “Sarà impossibile rilevare un treno nucleare. Utilizzeranno le
stesse automotrici del trasporto civile ed i convogli saranno identici a quelli
refrigerati in servizio. A differenza dei precedenti treni saranno in grado di
lanciare da qualsiasi punto del nostro paese, da qualsiasi punto della nostra
sterminata ferrovia. Non sarà necessario alcun rinforzo in acciaio così come
avvenuto per le unità precedenti”.
I treni
della morte di Putin
della morte di Putin
La nuova piattaforma ferroviaria nucleare avrà una
potenza devastante. Ogni treno sarà armato con sei missili RS-24, ognuno in
grado di trasportare quattro testate MIRV (verosimilmente MARV dal sesto treno
in poi). Ogni convoglio potrà lanciare 24 testate termonucleari a rientro
multiplo indipendente. Ciò significa che un solo treno potrebbe essere in grado
di bersagliare 24 città. L’RS-24 ‘Yars’ (nome in codice Nato SS-29) è un
missile balistico intercontinentale di quinta generazione. E’ una versione
aggiornata del missile balistico ‘Topol-M’ ed è stato testato ed ufficialmente
presentato nel 2007, in risposta all’installazione dello scudo missilistico
della Nato in Polonia.
potenza devastante. Ogni treno sarà armato con sei missili RS-24, ognuno in
grado di trasportare quattro testate MIRV (verosimilmente MARV dal sesto treno
in poi). Ogni convoglio potrà lanciare 24 testate termonucleari a rientro
multiplo indipendente. Ciò significa che un solo treno potrebbe essere in grado
di bersagliare 24 città. L’RS-24 ‘Yars’ (nome in codice Nato SS-29) è un
missile balistico intercontinentale di quinta generazione. E’ una versione
aggiornata del missile balistico ‘Topol-M’ ed è stato testato ed ufficialmente
presentato nel 2007, in risposta all’installazione dello scudo missilistico
della Nato in Polonia.
L’RS-24 è in grado di colpire bersagli ad una
distanza massima di dodici mila chilometri con un errore di 50 metri. E’ uno
degli ICBM più veloci del mondo, con un’accelerazione finale di oltre 20 mach.
I nuovi treni potranno resistere all’onda d’urto di una testata nucleare e
saranno in grado di percorrere fino a mille chilometri al giorno alla velocità
di 100 chilometri con un’autonomia di un mese.
distanza massima di dodici mila chilometri con un errore di 50 metri. E’ uno
degli ICBM più veloci del mondo, con un’accelerazione finale di oltre 20 mach.
I nuovi treni potranno resistere all’onda d’urto di una testata nucleare e
saranno in grado di percorrere fino a mille chilometri al giorno alla velocità
di 100 chilometri con un’autonomia di un mese.
Mosca avrebbe già messo in produzione cinque “treni
della morte”.
della morte”.