ROMA: SINDACATO DEI MILITARI, VADANO I PARLAMENTARI A COPRIRE LE BUCHE IN STRADA
Alle buche di Roma ci penserà l’esercito. L’accordo è contenuto nell’emendamento alla manovra approvato l’altra notte in Senato. Sarà il Genio militare, infatti, a occuparsi delle strade malandate della Capitale, che continuano a mietere vittime con cadenza quasi settimanale.
Dalle prime indiscrezioni funzionerà così: nell’emendamento Silvestri si dispone per l’anno 2019 l’erogazione al Genio di cinque milioni di euro per comprare le macchine asfaltatrici e al Campidoglio invece si danno 60 milioni di euro perché si doti della materia prima: il bitume per colmare materialmente le voragini. In questo modo la giunta Raggi avrà letteralmente a disposizione un esercito che lavorerà gratis per Roma. Dai primi schemi abbozzati in Comune si stima un intervento ad ampio raggio su oltre 200 chilometri di strade e lavori di manodopera, a carico della Difesa, per 240 milioni di euro.
“E” una cosa gravissima”. E” quanto denuncia all”AdnKronos Luca Marco Comellini segretario generale del Sindacato Militari, bocciando la proposta all”esame del Parlamento di ricorrere al reparto Genio dell”Esercito per coprire e asfaltare le buche che costellano le strade di Roma.
“Suggerisco un”alternativa: vadano i parlamentari a coprire le buche stradali della Capitale, visto che la giudicano un”opera talmente nobile, elevata e meritoria da scomodare i soldati dell”Esercito”.
Di fronte a “questo ennesimo tentativo di snaturare la funzione militare”, bisogna che “i politici si fermino e riflettano – chiede
Comellini – L”Esercito difende gli italiani e gli interessi dell”Italia: per questo motivo un ragazzo o una ragazza decidono volontariamente di fare il militare; altrimenti, leviamogli pure le stellette sulla divisa e trasformiamoli in tanti operai che riparano le strade, ripuliscono i muri e ridipingono le facciate dei palazzi.
Il Genio militare serve a costruire strade e ponti in condizioni di assoluta emergenza: non è un”Anas-bis…”.Assicura il segretario generale Comellini: “Come Sindacato Militari, siamo pronti a intervenire per la difesa dei diritti e della dignità di ogni militare che dovesse essere utilizzato in questa scellerata operazione”.