Roma blindata per i funerali di Papa Francesco: 11mila uomini in campo, jet Eurofighter e sistemi anti-drone a difesa della capitale
Un funerale da massima allerta. Oggi Roma si è trasformata in una città fortificata per garantire la sicurezza dei funerali di Papa Francesco, in programma alle 10 a Piazza San Pietro. La capitale vedrà schierati oltre 11mila uomini tra forze dell’ordine, militari e servizi di sicurezza, supportati da tecnologie avanzate e sistemi d’intercettazione di ultima generazione. Un evento che richiama inevitabilmente alla memoria le esequie di Papa Giovanni Paolo II del 2005, con misure eccezionali che coprono terra, cielo e persino il Tevere.
Difesa militare tra cielo e mare: pronto il cacciatorpediniere “Caio Duilio”
Già da ieri sera, il cacciatorpediniere Caio Duilio della Marina Militare getterà l’àncora al largo di Fiumicino, vicino alla foce del Tevere. Equipaggiato con sistemi anti-missile e radar di intercettazione rapida, il “Caio Duilio” garantirà la copertura di un vastissimo raggio, ben oltre i confini di Roma. La nave fungerà da punta di diamante del piano di sicurezza, insieme a uno squadrone di Eurofighter pronto al decollo da Grosseto e all’aeroporto militare di Pratica di Mare, entrambi in stato di massima allerta.
Jammer e bazooka anti-drone: la tecnologia scende in campo
Attorno a San Pietro, la sicurezza sarà totale: sarà infatti operativo un sofisticato sistema di jammer per neutralizzare cellulari sospetti che potrebbero essere usati come inneschi. Non solo: l’Esercito e l’Aeronautica dispiegheranno almeno cinque sistemi Rcd anti-drone — i cosiddetti bazooka anti-drone — capaci di intercettare e neutralizzare velivoli a guida remota, per prevenire qualsiasi minaccia nella “no fly zone” decretata dall’ENAC.
Roma divisa in cinque zone rosse: controlli serrati con varchi e metal detector
La Questura ha definito un sistema di sicurezza “a cerchi concentrici”, creando cinque zone rosse attorno al Vaticano. Saranno istituiti varchi pedonali con metal detector obbligatori, mentre il trasporto pubblico subirà pesanti limitazioni. La presenza di 250 mila fedeli attesi per la cerimonia e altre 300 mila persone lungo il corteo funebre — da San Pietro a Santa Maria Maggiore — impone un dispositivo di controllo senza precedenti.
Squadre speciali nella metropolitana e protezione sottoterra
Non solo superficie. Anche nel sottosuolo di Roma, nelle stazioni e gallerie della metropolitana, saranno operative le squadre speciali antiterrorismo e antisabotaggio. Il piano prevede inoltre la presenza di 50 ambulanze dell’ARES 118, sei punti medici avanzati e almeno 20 squadre dei vigili del fuoco, inclusi mezzi Nbcr per la rilevazione di agenti chimici, biologici e radiologici.
Una città che guarda al cielo, alla terra e al fiume
Mentre elicotteri delle forze dell’ordine pattuglieranno costantemente i cieli, a terra opereranno unità antiterrorismo, pattuglie di vigilanza e scorte per le 170 delegazioni straniere. E sul Tevere, veglierà silenziosamente la sagoma del Caio Duilio, simbolo visibile dell’incredibile macchina della sicurezza all’opera per i funerali di un Papa destinato a entrare nella storia.
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