Rivolte nelle carceri e boss ai domiciliari: il capo del Dap Francesco Basentini si è dimesso
Il capo del Dap (Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria) Francesco Basentini si è dimesso. Le dimissioni sarebbero motivate dalle scarcerazioni in seguito all’emergenza coronavirus, per alleggerire le carceri, che hanno fatto sfiorare gli arresti domiciliari a Raffaele Cutolo, boss della Nuova camorra organizzata. Le voci sulle sue dimissioni scuotono la politica.
Il capo del dipartimento amministrazione penitenziaria, Francesco Basentini, ha manifestato al Guardasigilli, Alfonso Bonafede, l’intenzione di dimettersi dal suo ruolo. Bonafede, si apprende da fonti di via Arenula, lo ha ringraziato per il lavoro svolto. Le dimissioni saranno formalizzate probabilmente già domani quando ci sarà la presa di possesso di Roberto Tartaglia, nominato vicecapo Dap nei giorni scorsi.
“Le polemiche di questi giorni sono strumentali e totalmente infondate ma fanno male al Dipartimento”. Lo avrebbe detto, si apprende da fonti di via Arenula, il capo del Dap, Francesco Basentini, in un incontro avvenuto ieri con il ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, manifestando l’intenzione di dimettersi dall’incarico.
“Le dimissioni del direttore del Dap Francesco Basentini non bastano a cancellare quanto successo in poche settimane tra carceri in rivolta, morti, evasioni e perfino mafiosi e assassini usciti a decine di galera. Il ministro Bonafede è il primo responsabile: dimissioni”, dice il leader della Lega Matteo Salvini.
“Prendo atto delle dimissioni del capo del Dap Francesco Basentini. Un gesto importante seppur tardivo e che non servirà a riparare i gravi danni che lui e il ministro Bonafede hanno fatto in questi mesi”, dichiara Carolina Varchi, deputato di Fratelli d’Italia e capogruppo FdI in commissione Giustizia.
“Le sue dimissioni – prosegue Varchi – sono la conferma che Fratelli d’Italia aveva ragione e che si potevano evitare sia i contagi da Covid-19 all’interno dei penitenziari che l’indegno svuota carceri giunto al parossismo di pericolosi boss mafiosi tolti dal 41bis e posti ai domiciliari. Da mesi e per primi, Fratelli d’Italia ha chiesto un gesto di responsabilità a Basentini e al ministro Bonafede. Quello di Basentini finalmente è arrivato. Ci auguriamo che ora anche Bonafede possa avere un sussulto di orgoglio ma l’amore dei 5 Stelle per la poltrona che e’ oramai noto anche all’elettore grillino, ci fa pensare che il peggior ministro della Giustizia della storia italiana rimarra’ incurante a via Arenula”