Editoriale

RINNOVO 2019-21, ECCO I PROBABILI AUMENTI. QUALI MODIFICHE DEL GOVERNO DEL CAMBIAMENTO?

La corsa pre-elettorale, anche se non ha avuto grosse ricadute sul voto degli statali, è riuscita insomma a sbloccare uno stallo pluriennale.

Per il rinnovo contrattuale degli statali che si avrà nel prossimo triennio, ovvero dal 2019 al 2021 si aprirà un altro capitolo di trattative del prossimo Governo con i sindacati, con questi ultimi pronti a rivendicare gli aumenti degli stipendi non ottenuti nel triennio in corso, facente capo al recente rinnovo dal 2016 al 2018.

Con l’apertura delle trattative per i nuovi contratti statali 2019-2021, il punto di partenza è rappresentato dalle risorse iscritte nel Documento di Economia e Finanza: le uscite contenute nel documento, pur non essendo ancora previste da una legge (in questo caso il contratto stesso e la legge di Bilancio 2019), rispondono a prassi di voci di spesa del bilancio statale ormai consolidate.

La spesa per l’intero triennio si attesterà sui circa 6,3 miliardi di euro, con la ripartizione di 910 milioni di euro per il 2019, di 2.104 milioni per il 2020 e di 3.261 milioni per il 2021. Conti alla mano, il Def è partito da una differenziazione di aumento degli stipendi statali del 3,5 per cento, in linea con il tasso medio di crescita delle retribuzioni stimato per i cinque anni dal 2014 al 2018 e sul quale si è livellato il rinnovo dei contratti del 2016-2018.

Domenico Bilello, ha deciso, quindi di scrivere un proprio messaggio di “auguri” al Governo del Cambiamento partendo dalle risorse stanziate per il rinnovo del contratto del prossimo triennio

“Caro Governo ti scrivo,

Innanzitutto auguri, dopo gli auguri, mi preme evidenziare che il documento di programmazione economica predisposto dal Governo uscente ha previsto per il rinnovo del contratto dei dipendenti pubblici, compreso il comparto difesa e sicurezza che scade il 31.12.18, un aumento a regime nel 2020 del 3.5%, leggermente superiore al 3,4% del rinnovo del triennio 2016-18. Tale decisione se non modificata a breve nel DEF e poi nella legge di stabilità per il 2019, comporterà nel 2021, dico nel 2021, un aumento medio lordo mensile di circa 90 euro. Quanto precede, è lo stato dell’arte ad oggi. In tantissimi hanno fiducia nel “Governo del cambiamento”, che inizi da questo aumentando le risorse per centinaia di migliaia di famiglie di servitori dello stato.
Grazie ed auguri ancora.”

Domenico BILELLO

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