Polizia locale

Riforma delle Polizie Locali d’Italia: Comandanti delle principali città italiane in assemblea a Roma. Ecco le richieste

Questa mattina, presso Palazzo San Macuto negli uffici della Camera dei Deputati, gli alti ufficiali delle Polizie Municipali delle città più importanti d’Italia si riuniranno per discutere importanti tematiche relative all’armamento, alle divise, e all’accesso alle banche dati delle forze di polizia. L’assemblea, organizzata dall’Associazione Comandanti e Ufficiali Polizie Municipali, sarà presieduta da Diego Porta, ex Comandante Generale del Corpo di Roma, ed è finalizzata a formalizzare una richiesta di revisione della legge del 1986 che regola il funzionamento delle oltre 50.000 unità di Vigili Urbani in Italia.

Una Legge Obsoleta

La legge in questione, datata 1986, è ormai obsoleta e necessita di una revisione approfondita. Gli ufficiali presenti all’assemblea intendono affrontare una serie di questioni che spaziano da aspetti sindacali a quelli operativi, mirando a una modernizzazione del corpo di Polizia Locale.

Questioni Sindacali e Assistenziali

Tra i temi principali, la richiesta di un contratto collettivo autonomo per la Polizia Locale, tutele assistenziali, previdenziali e infortunistiche, nonché l’estensione al personale della Polizia Locale della normativa già riconosciuta alle forze di polizia statali per le vittime del dovere.

Ruolo del Comandante e Albo Nazionale

Un aspetto critico riguarda il delicato ruolo del comandante, che dovrebbe essere assegnato esclusivamente tramite una selezione pubblica a chi abbia accumulato almeno 5 anni di anzianità all’interno della Polizia Locale. Inoltre, si propone l’istituzione di un “Albo Comandanti” distinto tra Dirigenti e Funzionari, tenuto dalle Regioni, per garantire una selezione qualificata.

Accesso alle Banche Dati delle Forze dell’Ordine

Un’altra importante richiesta è l’accesso alle banche dati delle forze dell’ordine da parte dei Vigili Urbani, consentendo loro di accedere alle informazioni necessarie, come i carichi pendenti, per svolgere al meglio le proprie attività.

Armamento e Strumenti di Autotutela

Il tema dell’armamento è cruciale, con la richiesta di un permesso per portare armi d’ordinanza in tutto il territorio nazionale (o almeno all’interno della propria Regione), sia durante il servizio che al di fuori di esso. Inoltre, si propone l’adozione di strumenti di autotutela analoghi a quelli delle Forze di Polizia statali, garantendo maggiore sicurezza al personale.

Uniformità delle Divise e Livree dei Veicoli

Infine, un aspetto non trascurabile riguarda le uniformi e le livree dei veicoli utilizzate dai Vigili Urbani, che attualmente variano notevolmente da regione a regione e da comune a comune. La richiesta avanzata è quella di uniformare le divise, i gradi e le livree dei veicoli su tutto il territorio nazionale, garantendo così un aspetto più coeso e riconoscibile per questo importante corpo di polizia.

In sintesi, l’assemblea dei Comandanti delle Polizie Municipali delle principali città italiane rappresenta un passo importante verso una modernizzazione e una maggiore efficacia di questo settore di sicurezza pubblica, affrontando con decisione le sfide del presente e del futuro. La revisione della legge del 1986 è considerata fondamentale per assicurare tutele, strumenti di autotutela e uniformità nell’operato dei Vigili Urbani in tutta Italia.

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