Reati informatici, numeri record: l’Arma crea una task force anticrimine sul web
Roma – “Il mondo cyber è un’opportunità senza precedenti, ma presenta anche elevati rischi”. Non usa mezzi termini il generale Teo Luzi, comandante generale dell’Arma dei Carabinieri, nel tracciare il quadro della minaccia informatica per il nostro Paese. Intervenendo all’inaugurazione dell’anno accademico della scuola ufficiali di Roma, il generale ha sottolineato come i reati telematici siano aumentati dell’80% negli ultimi tre anni, rendendo quasi più rischioso un clic online che lasciare aperta la porta di casa.
Numeri allarmanti che hanno spinto l’Arma a rinnovare il proprio impegno anche sul campo digitale. “Abbiamo realizzato la rete nazionale ‘cyber investigation’, costituita da oltre 400 militari specializzati nelle investigazioni informatiche e nelle attività forensi” ha spiegato Luzi. Una task force dedicata che punta ad alzare il livello di protezione anche nel mondo virtuale, dove i rischi criminali sono in forte ascesa. “Un saluto e un augurio di pronta guarigione al ministro Crosetto”, le parole del generale Teo Luzi, che ha aperto così il suo intervento.
L’intervento del Sottosegretario alla Difesa Isabella Rauti
Ad inaugurare l’anno accademico, al posto del ministro della Difesa Guido Crosetto ricoverato per problemi di salute, è intervenuta il sottosegretario Isabella Rauti. Che ha voluto sottolineare il ruolo centrale dell’Arma nella tutela della sicurezza nazionale: “È un baluardo, un presidio contro ogni forma di criminalità organizzata e terrorismo”.
Ma la vera sfida oggi è riuscire ad arginare le minacce sempre più sofisticate che arrivano dal web. Truffe, furti di dati, estorsioni: i reati telematici, spesso difficili da individuare e perseguire, rappresentano un business criminale in continua crescita. Da qui, la centralità dell’attività di investigatori specializzati come quelli della rete “cyber investigation”.
“Sperimentiamo nuove soluzioni informatiche basate sull’intelligenza artificiale” ha aggiunto Luzi, anticipando un rinnovato impiego delle più avanzate tecnologie digitali nella lotta al cybercrime. Con l’obiettivo, ha concluso, di potenziare ulteriormente “l’analisi predittiva sul crimine e nella lotta al terrorismo internazionale”.
Una sfida complessa quella lanciata dall’Arma al mondo criminale della rete. Ma la competenza e la professionalità dei Carabinieri, da sempre in prima linea contro ogni minaccia, fanno ben sperare che anche in questo campo sarà garantito il massimo impegno per la tutela dei cittadini.
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