RAPINATORE UCCISO, CARABINIERE INDAGATO PER ECCESSO COLPOSO DI LEGITTIMA DIFESA
Il sostituto procuratore Rosaria Stagnaro ha
iscritto nel registro degli indagati, per il reato di eccesso colposo
di uso legittimo delle armi, il carabiniere che ha sparato
a William Trunfio, al termine di una folle notte (tra lunedì e
martedì) a bordo di un’auto rubata, conclusasi con l’investimento del collega e la
morte del rapinatore, colpito al collo da un solo proiettile, in via
Pietro Micca a Gallarate.
iscritto nel registro degli indagati, per il reato di eccesso colposo
di uso legittimo delle armi, il carabiniere che ha sparato
a William Trunfio, al termine di una folle notte (tra lunedì e
martedì) a bordo di un’auto rubata, conclusasi con l’investimento del collega e la
morte del rapinatore, colpito al collo da un solo proiettile, in via
Pietro Micca a Gallarate.
La decisione del magistrato bustocco è da considerarsi un
atto dovuto per l’esecuzione di accertamenti irripetibili. Per il
militare, infatti, si tratta dell’ipotesi di reato più morbida tra
quelle inizialmente valutate e che arrivavano fino all’omicidio volontario.
atto dovuto per l’esecuzione di accertamenti irripetibili. Per il
militare, infatti, si tratta dell’ipotesi di reato più morbida tra
quelle inizialmente valutate e che arrivavano fino all’omicidio volontario.
In pratica se il militare ritiene per errore che esistano
circostanze di esclusione della pena, queste sono sempre valutate a favore di
lui. Tuttavia, se si tratta di errore determinato da colpa, la punibilità
non è esclusa, quando il fatto è preveduto dalla legge come delitto colposo, in
questo caso si tratterebbe di omicidio colposo.
circostanze di esclusione della pena, queste sono sempre valutate a favore di
lui. Tuttavia, se si tratta di errore determinato da colpa, la punibilità
non è esclusa, quando il fatto è preveduto dalla legge come delitto colposo, in
questo caso si tratterebbe di omicidio colposo.