RAPINATORE INSEGUITO, COLPITO ED UCCISO DA UN CARABINIERE A NAPOLI
Un rapinatore che insieme a due complici aveva rapinato un’automobile, una Renault Clio, a una coppia di ventenni, è morto la scorsa notte a Cardito, in provincia di Napoli. Si tratta Antonio Mannalà, 27 anni, napoletano residente ad Afragola.
L’uomo è stato raggiunto alla schiena da un colpo di pistola sparato da un carabiniere che lo aveva inseguito intimandogli di sdraiarsi faccia a terra. Secondo la ricostruzione dell’Arma, il colpo è partito accidentalmente dalla pistola d’ordinanza.
Questa la versione dei fatti secondo le forze dell’ordine. Questa notte una coppietta di ventenni ferma in auto su via Raffaele Viviani a Casalnuovo di Napoli è stata aggredita da tre rapinatori, uno dei quali armato di pistola. Il rapinatore armato ha puntato in faccia la pistola alla ragazza e ha costretto i malcapitati a scendere dalla vettura. Prima di dileguarsi sull’auto rapinata, l’uomo ha palpeggiato la ragazza.
Il reato è stato subito segnalato ai servizi di pattuglia per il controllo del territorio. Una pattuglia di carabinieri ha intercettato dunque la vettura in fuga sul corso Italia di Cardito, I’ha ragginuta e bloccata. I rapinatori sono scesi dalla vettura e si si sono dati alla fuga in tre direzioni diverse.
Un carabiniere dopo un breve inseguimento a piedi con l’arma di ordinanza in pugno ha raggiunto e ha costretto a fermarsi uno dei rapinatori, Antonio Mannalà, già noto alle forze dell’ordine per violazione alla legge sugli stupefacenti, contrabbando ed evasione dagli arresti domiciliari, intimandogli di sdraiarsi faccia a terra. Poi il carabiniere si è avvicinato per mettergli le manette.
Nel corso dell’operazione, al carabiniere è partito accidentalmente un colpo dalla pistola che ha ferito alla schiena Mannalà, il quale ha perso la vita nonostante i tentativi immediati di soccorso del 118 fatto intervenire subito sul posto.
Nel frattempo uno dei complici di Mannalà, Domenico Gallo, 25 anni, residente ad Afragola, già noto alle forze dell’ordine per furto e ricettazione, è stato bloccato e tratto in arresto dai carabinieri di Arzano.
Sul posto è intervenuto il sostituto procuratore della Repubblica di Napoli Nord, Dr. Federico Bisceglia, che dopo i primi accertamenti ha aperto un fascicolo. Nel corso di sopralluogo i carabinieri hanno acquisito i filmati di un circuito di videosorveglianza privato installato sul corso Italia. Successivamente le vittime della rapina hanno riconosciuto Gallo e Mannalà, quest’ultimo come colui che aveva palpeggiato la ragazza. Mentre continuano le ricerche del terzo rapinatore, armato, che è riuscito a sfuggire all’arresto, Gallo è stato tradotto nella casa circondariale di Poggioreale.
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