Polizia

Poliziotti offrono panino al prosciutto a due musulmani: i ragazzi li aggrediscono

Non era una provocazione, ma semplice ignoranza. I poliziotti hanno offerto un panino al prosciutto a due ragazzi musulmani che avevano fermato. Per tutta risposta, loro hanno aggredito gli agenti. “La carne di maiale è proibita dal Corano, ci avete provocato”, hanno inveito il 20enne e il 21enne. In realtà i poliziotti non avevano pensato che anche il prosciutto fosse vietato dalla loro religione. Volevano soltanto offrire del cibo ai due e in realtà quest’offerta è stata male interpretata e ha causato una rissa all’interno degli uffici della questura.

I ragazzi accusati di resistenza, lesioni e danneggiamento

L’episodio è accaduto martedì scorso a Roma. I ragazzi sono stati fermati per strada e i poliziotti hanno chiesto loro di poter verificare il permesso di soggiorno. Accompagnati in questura per le verifiche di rito, i due hanno effettivamente atteso molto tempo prima di avere una risposta sulla regolarità della loro presenza in Italia. Dopo la lunga attesa al caldo, i ragazzi hanno chiesto agli agenti di poter mangiare qualcosa e gli è stato offerto un panino con il prosciutto. Quando l’hanno visto, i 20enni scattati in piedi e hanno aggredito i poliziotti. Ne è nata una vera e propria rissa durante la quale, riporta La Repubblica, i due fermati hanno distrutto lampade e oggetti vari all’interno delle stanze delle forze dell’ordine. Dopo la colluttazione i due sono stati bloccati (nonostante abbiamo continuato ad aggredire gli agenti anche prendendoli a morsi) e accompagnati in tribunale con le accuse di resistenza a pubblico ufficiale, lesioni e danneggiamento. Il giudice ha convalidato il loro arresto.

Perché i musulmani non mangiano il maiale?

Nell’Islam la carne di maiale è haram, proibita: lo dice esplicitamente il Corano. Le restrizioni di base riguardanti l’alimentazione sono indicate nella sura 5, Al Ma’ida (la tavola imbandita): «Vi sono vietati gli animali morti, il sangue, la carne di porco e ciò su cui sia stato invocato altro nome che quello di Allah, l’animale soffocato, quello ucciso a bastonate, quello morto per una caduta, incornato o quello che sia stato sbranato da una belva feroce, a meno che non l’abbiate sgozzato [prima della morte ndr] e quello che sia stato immolato sulla pietra (sacrificato a idoli ndr)».

In un altro passaggio del Corano, il maiale è descritto come impuro, immondo, inadatto al consumo. Ma in caso di assoluta necessità, se non c’è alternativa e si rischia la morte oppure una grave malattia, lo stesso Corano autorizza i musulmani a consumare carni suine: «Dì: “In quello che mi è stato rivelato non trovo altre interdizioni a proposito del cibo, se non l’animale morto, il sangue effuso e la carne di porco — che è immonda — e ciò che, perversamente, è stato sacrificato ad altri che ad Allah. Quanto a chi vi fosse costretto, senza intenzione o ribellione, ebbene, il tuo Signore perdona ed è misericordioso”, si legge nella Sura 6, Al ‘Anam (Il bestiame).

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