POLIZIA IN CITTA’ E CARABINIERI IN CAMPAGNA, MINNITI CHIARISCA
Lo scopo è quello di evitare sovrapposizioni di competenze e coordinare al massimo le forze di polizia, in modo che «siano più ampiamente presenti su tutto il territorio nazionale». Ma tra i sindacati degli agenti e nelle rappresentanze dei Carabinieri c’è già chi teme che la riorganizzazione si traduca nel semplice taglio delle forze in campo, con una riduzione dei presidi sul territorio e lo spostamento degli uomini dell’Arma in aree periferiche.
“Il ministro dell’Interno Marco Minniti avrebbe intenzione di “razionalizzare” il coordinamento delle polizie, ma dai telegiornali nessun riferimento alle dichiarazioni a margine della riunione ferragostana con i vertici delle forze dell’ordine”. E’ il commento di Edmondo Cirielli, colonnello dell’Arma dei Carabinieri, attualmente in aspettativa per incarico parlamentare e segretario della Camera dei Deputati.
“Minniti avrebbe affermato che è necessario procedere ad una razionalizzazione dei presidi “attraverso una presenza coordinata che privilegia l’impiego della Polizia di Stato nei capoluoghi e dell’Arma dei Carabinieri nel restante territorio”, rispolverando il vecchio e vergognoso piano comunista di Giannicola Sinisi della ruralizzazione dell’Arma. Della serie, Polizia in città e Carabinieri in campagna. Il ministro – conclude Cirielli – chiarisca questa indiscrezione che, se confermata, sarebbe gravissima”