PERCHÉ I CARABINIERI NON POSSONO USARE L’OMBRELLO
In Italia vedere personale in uniforme ripararsi con l’ombrello dalla pioggia è infatti molto raro. Il perché lo spiega Maura Corrado in un articolo del sito La legge per Tutti.
La dura legge dell’ombrello: così la chiamano i Carabinieri, scherzandoci su… o forse no. Quanti di noi sanno, infatti, che ai Carabinieri è vietato ripararsi dalla pioggia come il resto del mondo? A prevederlo è il regolamento sulle uniformi che ha ogni forza armata.
Carabinieri: perché non possono usare l’ombrello?
Niente ombrello per i Carabinieri, quindi. Ma non solo: vietato anche ingombrare tasche con oggetti o portare capi di vestiario sbottonati, girare con zaini e borse, a meno che non siano in tinta unita e di dimensione contenuta [1].
Cosa fare, allora, in caso di pioggia? A rispondere è sempre il testo del regolamento: in caso di condizioni meteorologicamente avverse viene indossato il soprabito o si fa ricorso alle auto blu e nulla di più.
Ma perché? Secondo l’opinione che va per la maggiore tale scelta è strettamente collegata alla logica dell’uniforme, in relazione alla necessità che i soldati appaiano tutti uguali [2].
Carabinieri e ombrello: è sempre vietato?
Carabinieri no, Aeronautica sì: in quest’ultimo caso l’uso dell’ombrello personale è consentito ma nel rispetto di regole rigide; dovrà essere di colore nero, con montatura metallica argentata o nera, fodero ed impugnatura di colore nero, tenuto con la mano sinistra. A divieto si aggiunge divieto: mai tenere l’ombrello con la mano destra, che deve restare libera per il saluto militare.
Rigidamente regolamentate anche le occasioni in cui potersi difendere dalla pioggia:
- negli aeroporti;
- lungo il tragitto casa lavoro;
- negli spostamenti fuori sede (ad esempio, nel tragitto da/per la stazione o l’aeroporto);
- quando non si è in servizio [3].
Mai, dunque, nelle cerimonie ufficiali o nelle manifestazioni militari e di rappresentanza o quando sia vietato dai superiori.
Carabinieri: come ripararsi dalla pioggia?
In realtà, i regolamenti militari che prevedono divieti di questo genere sono ormai così vecchi che le scelte che hanno portato all’introduzione di simili norme non hanno più ragion d’essere.
Non a caso, secondo alcuni, la ragione del divieto di cui si parla è che utilizzare un ombrello per ripararsi dalla pioggia avrebbe qualcosa di effeminato e poco “macho”, (motivo per cui, secondo alcuni critici, alle donne sarebbe consentito utilizzarlo), soprattutto in relazione a chi è chiamato a svolgere funzioni come quelle delle Forze dell’Ordine.
[1] Quello di militari ed ombrelli non è un problema solo italiano. Nel maggio del 2013 negli Stati Uniti ci fu una piccola polemica quando il presidente Barack Obama chiese a due Marines in alta uniforme di reggere un ombrello per coprire dalla pioggia lo stesso Obama e l’allora primo ministro turco Recep Tayyp Erdogan durante una conferenza stampa nel cortile della Casa Bianca. I Marines americani, infatti, come i militari maschi dell’esercito degli Stati Uniti (ma non quelli dell’aviazione e della marina), hanno il divieto di ripararsi o anche soltanto di aprire un ombrello. Negli anni Novanta ci fu un dibattito per eliminare la differenza di genere che permetteva alle donne, ma non ai maschi, di utilizzare un ombrello. Ma ad oggi la regola resta in vigore.
[2] A dirlo è Virgilio Ilari, presidente della Società di Storia Militare.
[3] Direttiva dello S.M.A. – 1 Reparto, sull’uso dell’ombrello da parte dei militari A.M., del 30.10.2012 – Prot. 008600.