Carabinieri

PANDA DEI CARABINIERI E CATENE DA NEVE: “NON C’E’ NULLA DI SBAGLIATO”

Da giorni gira sul web l’immagine che ritrae una Fiat Panda dell’Arma dei Carabinieri con le catene sull’asse posteriore. I commenti si sono susseguiti scatenando il classico passaparola da barzelletta.  Parliamo spesso di postverità o di bufala, e per questo proviamo a metterci contro agli “esperti da tastiera” che hanno insultato i Carabinieri, senza esclusione di colpi e, soprattutto, senza cognizione di causa. E’ il portale autoblog.it ad evidenziare che la modalità utilizzata dai carabinieri non è sbagliata, anzi.

“Ammesso e non concesso che la foto non sia stata ritoccata, e sappiamo quanto sia facile, sfatiamo un (quasi) falso mito: non c’è nulla di sbagliato a montare delle catene da neve sull’asse posteriore di un’auto a trazione integrale. Questo poiché in alcuni casi le 4×4 possono necessitare di avere maggiore trazione sull’asse posteriore: alcuni esempi sono le strade con salite ripide o i momenti in cui si trasportano carichi particolarmente pesanti. Cerchiamo se c’è qualcosa che la foto non può dirci. Le attrezzature in dotazione alle Forze dell’Ordine spesso hanno un peso rilevante e quasi sempre vengono posizionate nel bagagliaio, chi può dire che questa Fiat Panda non fosse carica nel bagagliaio? Nessuno.

Oltretutto sui sedili posteriori è seduto un uomo e l’assetto, normalmente alto, della Fiat Panda 4×4 è particolarmente schiacciato al posteriore. Lo stesso discorso relativo alla ripartizione delle masse sui due assi vale anche per la guida in salita. In questo caso, anche in assenza di carico all’interno del bagagliaio, la massa dell’auto verte maggiormente sulle ruote posteriori e, in alcuni casi limite, montare le catene sulle ruote anteriori potrebbe rivelarsi inutile. La trazione nelle salite più ripide viene in gran parte garantita dalle ruote posteriori. Differentemente in discesa è più importante privilegiare la direzionalità ed è dunque meglio montare le catene sull’asse anteriore, come avviene nella maggior parte dei casi.

C’è infine da aggiungere che sulle auto con sistemi di trazione integrale permanente sarebbe consigliabile adottare un kit con due coppie di catene da neve. Questo sempre in situazioni ai limiti dell’aderenza. Discorso diverso riguarda invece l’utilizzo delle catene su asfalto ma, come detto in precedenza, in questo caso non si può sapere se l’auto si stesse preparando ad affrontare un tratto innevato o ne fosse appena uscita.

Torniamo al punto di partenza: non sappiamo chi, quando e come abbia scattato l’immagine. Non sappiamo se sia stata “ritoccata” o meno. Vale la pena lanciare strali e insulti sulla base di una foto? In ogni caso, Viva i Carabinieri!”

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