Editoriale

Omicidio Ciatti, Bissoultanov non si presenta in tribunale: mandato di cattura internazionale

Il 29enne ceceno si è reso irreperibile questa mattina: era stato convocato dalla Corte penale di Girona (nel Sud-Est della Spagna) per la revisione dei termini della sua pena detentiva. L’uomo era stato condannato a 15 anni per l’omicidio dell’italiano Niccolò Ciatti. Il tribunale ha emesso un mandato di cattura internazionale.

È scappato Rassoul Bissoultanov, il 29enne ceceno condannato a 15 anni di reclusione per l’uccisione di Niccolò Ciatti, il 21enne di Scandicci (Firenze) che venne pestato senza alcun motivo la notte tra l’11 e il 12 agosto 2017 in una discoteca di Lloret de Mar, nota località della Costa Brava, dove si trovava in vacanza con alcuni amici.

A divulgare la notizia sono i genitori di Niccolò, i cui legali stanno seguendo in Spagna uno dei due processi sull’uccisione del figlio. La corte d’assise di Firenze, infatti, sta celebrando un processo parallelo per lo stesso delitto.

Il condannato per omicidio volontario non si è presentato davanti al Tribunale spagnolo di Girona dove era fissata l’udienza per la carcerazione, al fine di calcolare la rideterminazione della reclusione dopo essere stato in prigione già quattro anni. Dopo aver preso atto della irreperibilità di Bissoultanov, il giudice ha emesso nei suoi confronti un mandato di cattura internazionale.

L’avvocato della famiglia Ciatti ha commentato l’accaduto dicendo che la fuga diBissoultanov “non deve far venir meno la fiducia nella giustizia”. Il padre del 21enne di Scandicci si è detto invece “indignato” per l’accaduto, sottolineando che temeva la possibilità di una fuga da parte del condannato.

Il 5 luglio scorso è stata resa nota l’entità della pena per Bissoultanov. I giudici lo hanno condannato a 15 anni di reclusione: si tratta del minimo della pena per omicidio volontario in Spagna. Come è stato ricostruito durante il processo, Bissoultanov prese di mira la vittima senza un motivo preciso. Rischiava fino a 25 anni, e la procura ne aveva chiesti 24. Il 29enne ceceno è stato in carcere per quattro anni e attendeva, fino a oggi, il ricalcolo della condanna per il periodo già scontato.

Fonte Adnkronos

Source link

error: ll Contenuto è protetto