Occupazione del Liceo, studentessa denuncia: “Molestata da un poliziotto”. Verifiche della Questura
È terminata nella serata di giovedì, con un giallo, l’occupazione del liceo artistico di via Ripetta. A tenere banco, dopo la protesta iniziata mercoledì pomeriggio, la denuncia di una studentessa di 17 anni che ha raccontato di essere stata “molestata” da un poliziotto durante le fasi concitate all’esterno dell’Istituto.
Una grave accusa quella lanciata attraverso i canali Instagram del collettivo studentesco e rimbalzati da Osa, l’opposizione studentesca alternativa. “Ero in prima linea quando è iniziata l’agitazione tra le due parti. – racconta la ragazza riferendosi alle tensioni tra studenti e polizia – Ero davanti a questo poliziotto che ha iniziato a toccarmi i fianchi, a stringerli, a salire sul corpo, a dirmi ‘piccolina non ti fare male, ci penso io’. Ha iniziato a salire con la mano e a mettermela sul seno”, il racconto della giovane che, precisiamo, resta ancora tutto da verificare. Un collega del poliziotto in questione, sempre secondo il racconto social della giovane, si sarebbe poi rivolto a all’agente in questione dicendo di allontanarsi dalla ragazza. La notizia, rimbalzata sui social, è stata condivisa anche dal movimento femminista Non Una Di Meno: “Guai a chi ci tocca, hanno scritto”.
La Questura di Roma, interpellata da RomaToday, ha fatto sapere che “sta acquistendo informazioni sui fatti”. Verifiche che, al momento, non hanno portato a nessuna conseguenza interna. Secondo quanto appreso da RomaToday la studentessa ha espresso l’intenzione di andare avanti e di parlare dell’accaduto con un avvocato di fiducia. La giovane, che ancora non ha presentato denuncia formale alle forze dell’ordine, sarebbe comunque determinata a procedere. La studentessa, racconta di essere provata dalla vicenda e al tempo stesso è grata ai suoi compagni e agli altri studenti che l’hanno supportata.
Nel frattempo la protesta degli studenti ha raggiunto le stanze di palazzo Valentini dove una delegazione ha incontrato il Prefetto. L’Osa ha chiesto le dimissioni della dirigente scolastica e l’istituzione di un tavolo permanente con la prefettura per affrontare i problemi delle scuole di Roma.
La dirigente scolastica del liceo di Campo Marzio, Anna De Santis, difende invece la sua linea: “Avevo chiesto lo sgombero e mi riserverò di decidere se denunciare gli studenti per interruzione di pubblico servizio. La protesta è assolutamente pretestuosa”.