Militari e poliziotti sospesi perché senza vaccino riammessi in servizio: decade obbligo di super green pass
Arriva sulla Gazzetta Ufficiale il decreto varato il 17 marzo dal Cdm con le norme per fare tornare l’Italia alla normalità post covid attraverso una serie di misure previste dalla road map tracciata dal Governo, con diverse tappe fino alla fine del 2022.
Ecco tutti gli step che riguardano gli appartenenti al Comparto Sicurezza e Difesa.
Dal 1 aprile – L’Italia non sarà più in stato di emergenza Covid e di conseguenza decadono il Comitato tecnico scientifico e la struttura del Commissario straordinario Francesco Figliuolo: al loro posto dovrebbe essere creata una unità operativa ad hoc (fino al 31 dicembre) per accompagnare il periodo transitorio e completare la campagna vaccinale. Anche il sistema dei colori viene definitivamente abrogato, ma il monitoraggio proseguirà.
Termina l’obbligo di Super Green pass sui luoghi di lavoro ma resta la multa in caso di mancato rispetto degli obblighi vaccinali sino al 15 giugno.
Decade la sospensione dal servizio (dal 25 marzo) nei confronti dei militari che non hanno adempiuto all’obbligo vaccinale, ad eccezione degli esercenti le professioni sanitarie e gli operatori di interesse sanitaria ed è data la possibilità per tali militari di poter accedere ai luoghi di lavoro esibendo, sino al 30 aprile una delle certificazioni verdi COVID-19 da vaccinazione, guarigione o test, cosiddetto green pass base. Resta il regime sanzionatorio previsto dalli 4-sexies del decreto legge 1° aprile 2021, il cui importo è di 100 euro.
Termine obbligo vaccinale
Dal 15 giugno decadono gli obblighi vaccinali per il personale scolastico, militari, agenti di polizia e soccorso pubblico, polizia locale, dipendenti dell’amministrazione penitenziaria e in generale lavoratori all’interno degli istituti penitenziari per adulti e minori, personale dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale. Resterà in vigore oltre questa data soltanto l’obbligo del vaccino per il personale sanitario e Rsa.
Stop anche alle quarantene da contatto con un caso positivo al Covid, anche per i non vaccinati: dovrà restare in autoisolamento solo chi ha contratto il virus mentre chiunque abbia avuto un contatto dovrà applicare il regime dell’autosorveglianza, indossando la mascherina Ffp2. Non ci sarà più quindi distinzione tra vaccinati e non vaccinati come ora.