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LITE IN FAMIGLIA, CARABINIERE AGGREDITO IL COLLEGA SPARA A UN 30ENNE E LO UCCIDE

(di Roberta Polese) – Tragedia a Carmignano
Sant’Urbano: un uomo di 33 anni, Mauro Guerra è rimasto ucciso da un colpo di
pistola esploso da un carabiniere.

Il 33enne del posto, deceduto in ospedale
dove era arrivato in condizioni disperate, stava picchiando un altro militare
che lo aveva bloccato.
Stando alle prime indiscrezioni infatti Guerra era
fuggito da una abitazione in cui abitano alcuni suoi parenti con i quali aveva
ingaggiato un furioso litigio, scoppiato attorno alle 16. I congiunti
spaventati per la collera dell’uomo avevano chiamato i carabinieri e anche il
118, perché Guerra appariva fuori di sé dalla rabbia e ritenevano avesse
bisogno di cure.
Quando
gli infermieri sono arrivati l’uomo
avrebbe finto di accettare di salire in ambulanza, ma all’ultimo li avrebbe
spintonati, fuggendo nei campi vicino casa. In quel momento sono arrivati i
carabinieri dalla stazione locale e i colleghi di Este, che hanno inseguito in
fuggitivo a piedi. Uno dei militari è riuscito a raggiungerlo e a fermarlo, ma
Guerra lo avrebbe atterrato e avrebbe iniziato a picchiarlo con un corpo
contundente, forse un sasso, alla testa. Un collega del carabiniere a terra,
vedendo la scena e non riuscendo a liberare il collega dalla presa di Guerra,
ha estratto la pistola di ordinanza e gli ha sparato al torace. Guerra è stato
portato immediatamente in ospedale, dove è morto poco dopo. Il carabiniere
ferito ha riportato la frattura della teca cranica, ha una mandibola rotta e
sei costole fratturate, le sue condizioni sono gravi ma non sarebbe in pericolo
di vita. Il carabiniere che ha esploso il colpo si trova ora in caserma,
rischia l’incriminazione per omicidio.

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