Esercito

L’IMPATTO DEL RIORDINO SUI GRADUATI ED I MILITARI DI TRUPPA

Riportiamo uno stralcio del comunicato esplicativo sul riordino dei ruoli per la categoria graduati dell’esercito a cura dei delegati Cocer Francesco Di Pietra e Marco Votano

“Una cattiva informazione produce quale unico effetto quello di distorsione della realtà. E così nei fatti si assiste da giorni a ‘relazioni’ costruite su una trasposizione scellerata dei fatti che, oltre a non aggiungere elementi di novità, contribuiscono ad alimentare confusione e disorientamento. Il nostro intento è quello di parlare dei contenuti, restando direttamente dentro i temi, per fare finalmente chiarezza. Per prima cosa è inverosimile fare un paragone tra gli 80 euro percepiti oggi, senza carattere previdenziale e non strutturali, con il trattamento economico che verrà rimodulato in funzione dei nuovi parametri. Gli 80 euro del bonus Renzi sarebbero stati comunque persi nel 2018, va da sé che qualunque vantaggio economico potrà derivare dalla strutturazione degli stessi è da considerarsi a tutti gli effetti quale ‘quid’ in più che nei fatti migliorerà,con i distinguo che vedremo, il trattamento economico di tutti ( fino ad arrivare, per il grado apicale del nostro Ruolo con qualifica speciale, al livello parametrale negli effetti sostanzialmente omogeneizzato al grado di Sergente Maggiore, intervenendo positivamente nella diminuzione della cosiddetta ‘forbice parametrale’). E permetterà, fatto per noi non secondario, di intervenire anche nella percentuale di paga giornaliera dei colleghi non ancora inseriti nei quadri permanenti. Inoltre i principi di osmosi contenuti nella modifica di alcuni passaggi delle procedure concorsuali interne Sergenti e Marescialli, oltre a quelli che cristallizzeranno posizioni già parzialmente ottenute dagli effetti discendenti la 244/2012 ( vedi partecipazione ai concorsi per Ruolo Speciale) introducono apprezzabili miglioramenti dello status quo.

 

Se un giudizio va dato, in aggiunta ai principali ‘item’ contenuti nella video-presentazione, non si può non tenere conto dei seguenti aspetti di prossima introduzione:
– Ai militari che rivestono il grado apicale del ruolo dei volontari in servizio permanente, può essere attribuita la qualifica di cui all’articolo 1306, comma 1-bis, che comporta l’assunzione di attribuzioni di particolare rilievo in relazione al ruolo di appartenenza e all’anzianità posseduta (Art. 627 c.7)
– Previsione ex lege al fine di consentire alle Forze armate di incrementare eventualmente i volumi dei reclutamenti annuali nei ruoli iniziali in presenza di specifiche esigenze funzionali (All’art. 803 )
– al personale interessato ai transiti in S.P.E. o ruoli superiori non verranno decurtati i periodi di congedo straordinario (Art. 858 c.3-ter.)
– Art. 858 c.3-ter 1-quater. Il personale non dirigente delle Forze armate che transita nei ruoli del personale civile della Difesa, per effetto del comma 1, o di amministrazioni pubbliche nei casi previsti dalla legislazione vigente è inquadrato, fatto salvo quanto previsto dall’articolo 2209-quinquies, secondo tabelle di corrispondenza, ispirate a criteri di equi ordinazione con le Forze di polizia a ordinamento civile e militare. Nelle more dell’adozione del decreto, a decorrere dal 1° gennaio 2018, al personale delle Forze Armate, per le finalità indicate nel presente comma, si applica la tabella di corrispondenza prevista a legislazione vigente per il personale dei Corpi di polizia ad ordinamento militare.”
IN PARTICOLARE I GRADUATI CHE FINO A IERI VENIVANO INQUADRATI DAL GRADO DI 1° C.M. AL GRADO DI C.M.C.S.+ 8 ED EQUIVALENTI ALLA CORRISPONDENTE SECONDA AREA F1 DEL PUBBLICO IMPIEGO, CON IL RIORDINO VENGONO INNALZATI DI “LIVELLO” ED INQUADRATI COME SEGUE:
1° C.M: SECONDA AREA F1
C.M.SC. e C.M.C.: SECONDA AREA F2
C.M.C.Sc./C.M.C.SC + 8.: SECONDA AREA F3
SERGENTE SECONDA AREA F3
– Tutela prevista per i V.F.P. 4 raffermati nel senso di prevedere, adesso, in caso di inidoneità al servizio militare incondizionato, indipendentemente dal riconoscimento della causa di servizio, il transito nell’impiego civile del ministero della Difesa anche laddove fossero giudicati idonei ma non vincitori nelle pertinenti procedure concorsuali (L’Art. 930 comma 1 bis)
– in tema di Commissioni permanenti per la valutazione ai fini dell’avanzamento viene prevista la possibilità di costituire ulteriori sottocommissioni, subordinate e funzionali a quella principale, (fatto estremamente necessario al fine di diminuire sensibilmente i tempi di decorrenza fra nomina al grado/qualifica superiore e decorrenza giuridica) (articolo 1047 del Codice )
– disposizioni transitorie per l’attribuzione della qualifica speciale (Art. 2255-ter. ):
1. Ai caporal maggiore capo scelto e gradi corrispondenti, che al 31 dicembre 2016 hanno compiuto sette anni di permanenza nel grado e non si trovano nelle condizioni di cui all’articolo 1051, è attribuita la qualifica speciale con decorrenza 1° ottobre 2017.
2. Ai caporal maggiore capo scelto e gradi corrispondenti comunque in servizio al 31 dicembre 2016 e non rientranti nella previsione di cui al comma 1, che non si trovano nelle condizioni di cui all’articolo 1051, la qualifica speciale è attribuita al compimento di sette anni di permanenza nel grado e comunque con decorrenza non anteriore al 1° ottobre 2017.
– A decorrere dall’anno 2017 vi sarà un adeguamento degli organici del personale militare delle Forze armate, attraverso una riduzione complessiva pari a 1.498 unità,
Per effetto di tale provvedimento le consistenze medie del personale militare nel 2017, dovranno essere complessivamente inferiori di 1.498 unità rispetto al livello fissato per l’anno 2016, con:
decrementi nelle categorie di: Ufficiali, 1° Marescialli, Marescialli, Graduati e Volontari in ferma quadriennale; (molti dei quali dovuti ai transiti in spe ed ai Ruoli superiori)
incrementi nelle categorie di: Sergenti e Volontari in ferma annuale. (ampliando il bacino organico dei Sergenti atto ad accogliere un numero maggiore di Graduati in ossequio ad una maggiore osmosi e “verticalizzazione” della carriera dovuta al nuovo assetto normativo e concorsuale).

Resta fermo il principio enucleato dal Ministro della Difesa e dai Massimi Vertici Militari ove si comunica che tutto il personale Volontario In Ferma quadriennale e rafferma, (a meno delle clausole di esclusione quali ad esempio condanne penali passate in giudicato e/o gravi e particolari motivi ostativi), transiterà in sevizio Permanente effettivo.

E’ del tutto evidente che ci siamo misurati con un Provvedimento non scritto da noi, è altrettanto chiaro che l’attuale sistema di Rappresentanza Militare, lo dicono i tanti disegni di legge fermi da anni in Parlamento, necessiti di una riforma sistemica. Attese queste necessarie premesse..secondo noi si può SEMPRE fare di più, e si deve SEMPRE pretendere meglio. Ma per crescere tutti quanti insieme è necessario restare sui temi nella loro piena obiettività, senza farsi trascinare nella facile polemica di chi ha, evidentemente, maggior interesse per altri obiettivi. Seguirà nei prossimi giorni un nuovo contributo per ulteriori analisi di merito del Provvedimento.”

Francesco Di Pietra

Marco Votano

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