LIBANO, ATTACCO AI MILITARI ITALIANI
Mentre
il mondo ha gli occhi puntati sull’Europa e sui terroristi islamici, i nostri
soldati impiegati nelle missioni all’estero devono fare i conti con continui
attacchi.
il mondo ha gli occhi puntati sull’Europa e sui terroristi islamici, i nostri
soldati impiegati nelle missioni all’estero devono fare i conti con continui
attacchi.
L’ultimo,
come racconta l’Espresso, è avvenuto in Libano. Moneti di tensione ieri
pomeriggio a pochi chilometri dalla grande base Onu di Naqura.
Secondo quanto racconta l’Espresso tre soldati a bordo di un blindato Lince
sono stati bloccati durante un pattugliamento di routine, intrappolandoli tra
le case. Il racconto dell’assalto fa pensare ad un furto, ma di certo i nostri
militari hanno rischiato grosso. Un suv è spuntato all’improvviso, sbarrando la
strada. Poi una seconda vettura è comparsa alle spalle, impedendo la fuga. Gli
aggressori hanno esploso in aria diverse raffiche di kalashinikov. Il soldato
sul tetto del Lince manovrava una mitragliatrice, ma rispettando le regole di
ingaggio ha risposto usando solo la pistola. Ha prima sparato in aria, poi ha
fatto fuoco davanti ai piedi degli aggressori. Che gli hanno puntato contro le
armi, sparando ad altezza d’uomo.
come racconta l’Espresso, è avvenuto in Libano. Moneti di tensione ieri
pomeriggio a pochi chilometri dalla grande base Onu di Naqura.
Secondo quanto racconta l’Espresso tre soldati a bordo di un blindato Lince
sono stati bloccati durante un pattugliamento di routine, intrappolandoli tra
le case. Il racconto dell’assalto fa pensare ad un furto, ma di certo i nostri
militari hanno rischiato grosso. Un suv è spuntato all’improvviso, sbarrando la
strada. Poi una seconda vettura è comparsa alle spalle, impedendo la fuga. Gli
aggressori hanno esploso in aria diverse raffiche di kalashinikov. Il soldato
sul tetto del Lince manovrava una mitragliatrice, ma rispettando le regole di
ingaggio ha risposto usando solo la pistola. Ha prima sparato in aria, poi ha
fatto fuoco davanti ai piedi degli aggressori. Che gli hanno puntato contro le
armi, sparando ad altezza d’uomo.
A quel
punto i militari si sono rinchiusi nel mezzo blindato. Gli assalitori sono
saliti sul tetto, portando via la mitragliatrice. Poi hanno saccheggiato il
bagagliaio esterno, rubando alcuni giubbotti antiproiettili e sono fuggiti con
le loro prede, sparando altre raffiche verso l’alto. Questo sarebbe solo
l’ultimo di tre attacchi in poche settimane contro i nostri militari.
punto i militari si sono rinchiusi nel mezzo blindato. Gli assalitori sono
saliti sul tetto, portando via la mitragliatrice. Poi hanno saccheggiato il
bagagliaio esterno, rubando alcuni giubbotti antiproiettili e sono fuggiti con
le loro prede, sparando altre raffiche verso l’alto. Questo sarebbe solo
l’ultimo di tre attacchi in poche settimane contro i nostri militari.