L’EROE DI PALMIRA: SOLDATO RUSSO ORDINA CONTRO DI SE I RAID AEREI PER NON CADERE VIVO NELLE MANI DEL NEMICO
In Russia è stato ribattezzato come l’eroe di Palmira.
L’episodio è stato reso noto poche ore fa dallo Stato Maggiore della Difesa russo. La missione solitario del “lupo” era quella di identificare le postazioni nemiche del califfato in vista dell’offensiva dell’esercito siriano. Per cause non divulgate dal Cremlino, l’uomo è identificato dagli estremisti: inizia un feroce scontro a fuoco. Lo specnaz è circondato da numerosi terroristi che giungono dalla roccaforte e che continuano a stringere il cerchio verso la sua posizione. I russi non dispongono di squadre di estrazione rapida in zona. Considerando la superiorità numerica delle forze ostili, la prossimità di queste ultime così come la consapevolezza dei sistemi terra-aria presenti a difesa di Palmira, una missione di salvataggio si sarebbe potuta trasformare in un bagno di sangue per i russi. Ne è ben consapevole lo specnaz che esaurite le munizioni, comunica ai caccia amici in volo di non avere scelta. Le forze speciali russe non sono autorizzate a farsi catturare vive dal nemico.
E’ morto da eroe – aggiungono dal Cremlino – è stato lui a comunicare la sua ultima posizione per il bombardamento a tappeto che ha spazzato via i terroristi che lo avevano ormai raggiunto.
Mesi prima che iniziasse ufficialmente il coinvolgimento militare, i russi inviarono in Siria numerose unità specnaz. Dal 30 settembre ad oggi, il Cremlino ha schierato elementi del Vympel, specializzati nello spionaggio e nella raccolta di informazioni ed operatori della Voenno-Morskoj Flot Rossijskoj Federacii. Individuati, infine, anche le unità del 45th Guards Specnaz Regiment, specializzate nelle tattiche di contro-insurrezione non convenzionali. Il simbolo degli specnaz è il lupo. L’addestramento prevede fin da subito l’impiego di munizioni da guerra: gli incidenti mortali sono considerati accettabili.
Continuano dal Cremlino
“L’ufficiale, operativo nella zona di Palmira da una settimana, aveva individuato obiettivi Isis per l’aviazione russa. Dopo essere stato individuato ha diretto contro di se i raid. E’ morto da eroe”. Inglobati dal GRU, il servizio segreto militare, i russi dispongono di quattromila specnaz divisi in tutti i comandi principali delle flotte.