Esteri

La Svezia propone una legge per consentire alla polizia l’uso di materiale pedopornografico generato da IA

 

Lunedì il governo svedese ha presentato una proposta controversa, che conferisce alla polizia poteri più ampi per provocare e denunciare reati gravi, tra cui l’utilizzo di materiale pedopornografico generato dall’intelligenza artificiale e l’impersonificazione di minori online.

Secondo quanto riportato dai media svedesi, il piano prevede che la polizia sia legalmente autorizzata a fingersi bambini che vendono sesso o acquirenti di droga per infiltrarsi nelle reti coinvolte nello sfruttamento minorile o nel traffico di stupefacenti.

La proposta, redatta dall’investigatore governativo Stefan Johansson, mira a regolamentare pratiche già utilizzate dalla polizia ma non esplicitamente definite dalla legge.

“La digitalizzazione della criminalità in molti settori richiede nuovi metodi”, ha affermato il ministro della Giustizia Gunnar Strömmer in una conferenza stampa, sottolineando che le forze dell’ordine devono disporre di “strumenti efficaci per indagare e perseguire più crimini”.

La proposta di legge consentirebbe l’uso di “misure provocatorie speciali” nelle indagini penali più gravi, comprese quelle volte ad affrontare abusi sessuali su minori o reati di droga su larga scala. Inoltre, in rari casi, consentirebbe alla polizia di condurre azioni provocatorie contro sospettati di età inferiore ai 15 anni, se il reato sospettato prevede una pena minima di quattro anni di reclusione, come la preparazione di un omicidio.

Uno degli aspetti più controversi consentirebbe alla polizia di creare e condividere materiale pedopornografico generato dall’intelligenza artificiale per ottenere l’accesso a forum online chiusi utilizzati dai predatori.

“Lo scopo di una provocazione è ottenere le prove di un crimine, non crearne uno”, ha affermato Johansson.

Si prevede che la proposta, ora sottoposta a consultazione tra esperti legali, forze dell’ordine e società civile, scatenerà un dibattito sui limiti etici della polizia digitale, poiché poteri simili sono già consentiti in Danimarca, Germania e Paesi Bassi.

Dopo la fase di consultazione, il governo preparerà un disegno di legge da sottoporre all’approvazione parlamentare. Se adottato, il nuovo disegno di legge potrebbe entrare in vigore il primo marzo 2027.

 

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