La Russia cambia il generale al comando: Putin chiama il gen. Dvornikov, vuole vincere entro il 9 maggio
Si chiama Alexander Dvornikov e secondo la Bbc è la nuova guida militare sul campo della Russia in Ucraina. È quindi al comando dell’«operazione speciale» lanciata il 24 febbraio da Vladimir Putin. Un funzionario occidentale ha confermato al media britannico che la Russia ha riorganizzato il comando delle operazione dandolo al generale Dvornikov, che ha una vasta esperienza in Siria. E questo perché c’era uno scarso coordinamento tra i comandi e le forze russe non erano addestrate per quello che hanno trovato sul campo. Una tesi confermata da Serghej Markov, ex consigliere dello Zar, che in un’intervista a Repubblica ha spiegato che la Russia si attendeva un’accoglienza diversa dagli ucraini e credeva che i militari di Kiev avrebbero disertato presto.
Un generale che è stato in Siria
Il generale Dvornikov ha molta esperienza nelle operazioni militari russe in Siria. Ed è stato messo a capo dell’Operazione Speciale anche in vista del 9 maggio, ovvero il giorno che in Russia è festa nazionale e che potrebbe essere quello giusto per annunciare la vittoria. «C’è un delta tra la logica militare, che sta preparando un’offensiva imponente nel Donbass, e quella politica che si chiede se andare o meno avanti nelle operazioni», ha spiegato il funzionario alla Bbc. Attualmente la Russia ha poco meno di cento gruppi tattici di battaglione pronti a operare. Questa è la forza sostanziale messa in campo dalla Russia in Ucraina. Che, secondo gli Stati Uniti, è all’85% delle forze a causa delle ingenti perdite subite sul campo.
Intanto l’intelligence militare britannica sostiene che le operazioni militari russe, in Ucraina, «continuano a concentrarsi sulla regione del Donbass, a Mariupol e a Mykolaiv, supportate dai continui lanci di missili da crociera da parte delle forze navali»; e si prevede «che l’attività aerea russa aumenterà nel Sud e nell’Est del Paese a sostegno di questa attività». I servizi segreti dicono anche che i militari russi continuano a colpire i civili ucraini. Mentre le forze armate ucraine hanno impedito ai russi di creare un corridoio tra Mariupol e la Crimea.