LA MARINA ORA ALZA LA VOCE: “SE GIRONE NON È OSTAGGIO CHE CI FA ANCORA IN INDIA?”
Italia. Se non è un ostaggio che
ci fa ancora in India?“.
(Cocer) della Marina militare a proposito di Salvatore Girone.
marinai scomparsi in mare’, mentre ricordiamo tutti gli uomini di mare che
hanno sacrificato la loro vita per il Paese – si legge in una nota del Cocer –
non possiamo dimenticare le sofferenze di Massimiliano Latorre e Salvatore
Girone. Nonostante le rassicurazioni tecniche fatte dallo Stato Maggiore della Difesa sullo
stato di salute di Girone rimaniamo molto preoccupati – continua il Cocer –
perchè come lui dichiara: ‘Ad oggi sono ancora ammalato. I valori del mio
sangue non sono perfetti come lo erano prima. Avrei bisogno di cure e di
convalescenza e riposo psicologico nella mia casa natale, così come spetterebbe
ad ogni dipendente statale militare. Ma io non posso visto il mio stato
detentivo illegale’. Dopo oltre tre anni di detenzione – prosegue l’organismo
di rappresentanza – ci sono altri aspetti di natura medica come quelli
psicologici che possono gravemente inficiare la salute di una persona e devono
essere sempre tenuti in considerazione; per questo riteniamo che la precisazione dello Stato Maggiore
della Difesa sullo stato di salute di Salvatore appare poco opportuna e parziale“.
che in Italia e non essendoci alcun capo d’imputazione riteniamo che non si
possa limitare la libertà degli individui in barba alle norme sui diritti
dell’uomo. A Salvatore deve essere consentito di rientrare in Italia“,
ribadisce il Cocer.

 
			