INSULTI SESSISTI AL CAPORALE, TENENTE CONDANNATO A TRE ANNI
Un tenente dell’Esercito, in servizio a Milano, e’
stato condannato dal Tribunale Militare di Verona a tre anni di reclusione per
aver offeso “pesantemente e gratuitamente” un sottufficiale donna con
frasi dall’esplicito contenuto sessuale.
stato condannato dal Tribunale Militare di Verona a tre anni di reclusione per
aver offeso “pesantemente e gratuitamente” un sottufficiale donna con
frasi dall’esplicito contenuto sessuale.
Al tenente e’ stata concessa la
sospensione condizionale della pena; ma, tenuto conto anche della recidiva, potra’
fruirne solo se accettera’ di svolgere per tre mesi un periodo di lavoro di
pubblica utilita’ per quattro ore settimanali presso una struttura che sara’
individuata dall’Ufficio esecuzioni penali.
sospensione condizionale della pena; ma, tenuto conto anche della recidiva, potra’
fruirne solo se accettera’ di svolgere per tre mesi un periodo di lavoro di
pubblica utilita’ per quattro ore settimanali presso una struttura che sara’
individuata dall’Ufficio esecuzioni penali.
Il Tribunale Militare di Verona, presieduto da
Vincenzo Santoro, ha cosi’ accolto le richieste del pm Enrico Butitia di condanna
dell’ufficiale, all’epoca dei fatti in servizio al Reggimento Artiglieria a
Cavallo di Milano. I fatti risalgono al 29 maggio 2014. Mentre si trovava nella
mensa della caserma il tenente si sarebbe rivolto alla caporal maggiore, mentre
era con altri colleghi, indirizzandole una frase, sotto forma di domanda, dal
chiaro contenuto sessuale e coinvolgente anche un’altra ignara persona. Alla
reazione della soldatessa, che esterrefatta chiese all’uomo se avesse detto sul
serio, l’ufficiale avrebbe risposto “per il benessere del
personale!”.
Vincenzo Santoro, ha cosi’ accolto le richieste del pm Enrico Butitia di condanna
dell’ufficiale, all’epoca dei fatti in servizio al Reggimento Artiglieria a
Cavallo di Milano. I fatti risalgono al 29 maggio 2014. Mentre si trovava nella
mensa della caserma il tenente si sarebbe rivolto alla caporal maggiore, mentre
era con altri colleghi, indirizzandole una frase, sotto forma di domanda, dal
chiaro contenuto sessuale e coinvolgente anche un’altra ignara persona. Alla
reazione della soldatessa, che esterrefatta chiese all’uomo se avesse detto sul
serio, l’ufficiale avrebbe risposto “per il benessere del
personale!”.
Il caporal maggiore denuncio’ immediatamente
l’accaduto ai propri superiori.
l’accaduto ai propri superiori.