Iniziata la parata ai Fori Imperiali: aperta da 300 sindaci e con i corazzieri a cavallo
Sfilano in 5.500 tra militari e civili alla tradizionale parata del 2 giugno ai Fori Imperiali a Roma. Ad aprire le celebrazioni l’alzabandiera solenne all’Altare della Patria e l’omaggio al Milite Ignoto da parte del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Che ha rivolto un saluto ai connazionali che lavorano, studiano e vivono all’estero: “Non dovrebbe più rappresentare una scelta obbligata ma libera. Si tratta di passare dalla ‘fuga’ dei cervelli, alla – circolazione – dei talenti”. I 300 sindaci provenienti da tutt’Italia con la fascia tricolore danno il via alla manifestazione.
Iniziata la parata ai Fori Imperiali: aperta da 300 sindaci e con i corazzieri a cavallo
Con la sfilata dei 300 sindaci – fasciati di Tricolore – è iniziata la parata ai Fori Imperiali per la Festa della Repubblica. Tra i primi cittadini anche quelli di alcuni dei comuni romagnoli colpiti dall’alluvione, accompagnati dal passaggio dei corazzieri a cavallo. La rassegna è strutturata in 10 settori con la partecipazione di tutte le componenti dello Stato: personale militare e civile, corpi armati e non armati dello Stato, bandiere e stendardi, bande e fanfare militari. Complessivamente saranno in 5.500 a sfilare. Folto come al solito il palco autorità: con il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ci sono la premier Giorgia Meloni, i presidenti di Senato e Camera Ignazio La Russa e Lorenzo Fontana, i ministri di Difesa ed Esteri, Guido Crosetto e Antonio Tajani.
Centinaio (Lega): “Su riforme e premierato ci vuole cautela”
Saluti cordiali e pacche sulle spalle tra senatori (quasi) ‘avversari’, Matteo Richetti l’ex renziano oggi braccio destro di Calenda in Azione e il vicepresidente leghista di Palazzo Madama, Gian Marco Centinaio. Che insiste sulla pace “da trovare in ogni modo”, proprio mentre la premier sta dicendo ai microfoni, ai Fori Imperiali, che va perseguita una pace “giusta”. Continua una contraddizione all’interno del governo o è l’ambiguità della Lega? Il senatore del Carroccio sottolinea a Repubblica: “Noi come Lega ci siamo per questo, ne parlavamo già nel governo Draghi. Noi non abbiamo cambiato idea. Certo che c’è un aggredito, ma la guerra deve portare alla pace e la diplomazia deve lavorare sempre di più per questo. Noi non ci stancheremo mai di batterci per la pace, parola troppo poco frequentata e cercata”. Lo stesso Centinaio non si sottrae a una riflessione su riforme e premierato: “Ci vuole cautela e la maggiore condivisione possibile altrimenti non serve a nessuno. E tra cinque anni, dico per ipotesi, ci sarà un’altra maggioranza che vorrà fare un’altra riforma costituzionale. E questo fa solo danno”.
Meloni: “Remare insieme verso la stessa direzione”
“Non è una semplice celebrazione museale. È la dimensione del fatto che o noi capiamo che, se ci sia difficoltà o che le cose vadano bene, ne usciamo solo insieme, serve che ciascuno faccia la sua parte. Non c’è nessuno che da solo può risolvere i problemi – commenta la premier Giorgia Meloni rispondendo ai cronisti al margine delle celebrazioni della Festa del 2 giugno – Capire che siamo tutti legati è l’elemento culturale che serve per capire che dobbiamo remare tutti verso la stessa direzione”.
Meloni in tribuna presidenziale salutata dalla folla
Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha preso posto in tribuna presidenziale salutata dalla folla al suo arrivo ai Fori Imperiali.
Pausa caffè per Meloni e La Russa
Un caffè prima della sfilata militare e dopo gli onori al Milite ignoto. Ignazio La Russa e Giorgia Meloni hanno scelto un’area di ristoro di largo Corrado Ricci, proprio all’angolo con via dei Fori Imperiali, per attendere l’arrivo del Ccapo dello Stato, che in questi minuti sta passando in rassegna i reparti militari pronti alla parata per la Festa della Repubblica.
Zelensky: “Auguri a Meloni. Insieme per una pace giusta”
“Congratulazioni a Giorgia Meloni e al popolo italiano per la Festa della Repubblica Italiana”: è l’augurio del presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, per la Festa del 2 giugno. “Apprezziamo la solidarietà e il pieno supporto dell’Italia nella difesa della sovranità e dell’indipendenza dell’Ucraina”, ha scritto su Twitter. “Oggi l’Ucraina lotta per i valori europei di democrazia e libertà, che condividiamo con il popolo italiano. Insieme raggiungeremo il nostro obiettivo comune: una pace giusta e sostenibile in Europa e nel mondo!”