Il Sergente affetto da sarcoma vola negli USA con volo di stato. Il sostegno del Ministro della Difesa
La bella notizia è finalmente arrivata: Gianpiero, il 37enne sergente maggiore dell’Esercito che, dal 2014, sta combattendo contro un sarcoma molto raro e aggressivo, è in partenza per gli Usa assieme alla moglie Barbara. Sarà sottoposto a un innovativo trattamento al New York Presbyterian Hospital.
Un risultato frutto di una travolgente campagna di mobilitazione popolare che ha portato, nel giro di poche settimane, a raccogliere i soldi necessari per affrontare il viaggio e i costi sanitari.
“Volevamo comunicarvi che stamattina, io e Gianpiero, partiamo per New York”, scrive Barbara su Facebook. “Volevamo ringraziare di cuore tutti gli attori che hanno permesso di realizzare questo piccolo miracolo. Il ministro della Difesa, Elisabetta Trenta, per l’impegno e la dedizione mostrata per il nostro caso; lo staff del ministero, che ha lavorato indefessamente per preparare il volo e tutti i documenti, facendo diventare il difficile, realizzabile. Grazie alle forze armate che, con il proprio personale, hanno risolto i tanti problemi connessi al mio caso con pazienza, umiltà e umanità”, scrive ancora Barbara.
“Devo dire grazie ai familiari per l’aiuto e il sostegno in questi anni difficili. A tutti i colleghi e amici che ogni giorno hanno reso, con un sorriso e una battuta, la malattia sopportabile. Un ringraziamento alla questura di Udine e alla stampa, per averci aiutato a divulgare il nostro caso. Infine, vorremmo ringraziare tutti voi che leggete, che ci sostenete e ci date forza e coraggio per affrontare tutte le difficoltà cui ogni giorno facciamo e faremo fronte! Vi ringraziamo di nuovo per questo vostro dono di speranza”.
Ecco il saluto del Ministro della Difesa: “Eccoli, Andrea e Lorenzo, 8 e 6 anni, che salutano papà Gianpiero e mamma Barbara che partono, accompagnati anche da un medico militare: volano incontro a una speranza!
A New York, al Presbyterian Hospital il dr Kato Tamoaki eseguirà un’operazione per combattere contro un raro sarcoma che ha colpito il nostro sottufficiale Gianpiero Saglimbene.
Vorrei ringraziare tutti i cittadini, tantissimi militari, che hanno donato in poco tempo la somma necessaria per l’operazione e tutti coloro che nella Difesa e nell’ Esercito si sono impegnati per il volo, e per assistere la famiglia in questo momento. Oggi i bambini restano con la psicologa capitano Urban Vanildza e nei prossimi giorni saranno con la famiglia della mamma. Auguri Gianpiero, Barbara, Andrea e Lorenzo!”