Carabinieri

Il Nuovo Sistema di Programmazione nel C-Memoriale: Innovazione e Praticità a Confronto nel punto di Vista di un Comandante di Stazione

Il Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri ha introdotto una nuova funzionalità nel Memoriale del Servizio, denominata “pianificazione di massima dei servizi”. Questa aggiunta introduce un sistema strutturato per la gestione dei turni di servizio.

La nuova funzionalità prevede quattro turni di servizio – mattina, pomeriggio, sera e notte – e impone l’obbligo di assegnare un turno a ciascun militare. Questo processo è obbligatorio per il proseguimento dell’utilizzo dell’applicazione.

In termini di comunicazione, la nuova funzionalità esclude l’uso di comunicazioni informatiche dirette ai militari riguardo ai loro turni di servizio, optando invece per un sistema di reportistica cartacea, riflettendo un metodo più convenzionale di diffusione delle informazioni.

La “pianificazione di massima dei servizi” è stata integrata con la già esistente programmazione bisettimanale dei riposi. La schermata di inserimento per la pianificazione dei turni è stata unificata e i dati inseriti vengono utilizzati come suggerimenti nella redazione del memoriale giornaliero.

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Questo aggiornamento rappresenta, sicuramente, un passo verso una maggiore strutturazione e sistematizzazione dei processi interni ma ha destato, già nei primi giorni di utilizzi, molte reazioni soprattutto da parte di chi implementa il memoriale.

Prospettive Critiche sulla Nuova Funzionalità di Programmazione nel C-Memoriale

L’aggiornamento al sistema C-Memoriale, introdotto il 15 gennaio 2023, ha suscitato una varietà di reazioni. Un nostro lettore, comandante di stazione, ha condiviso la sua prospettiva sulla nuova funzione di “programmazione” dell’applicativo.

Il comandante, con un’espressione di sorpresa e preoccupazione, ha descritto tale novità più come uno ostacolo per i Comandanti che come un vantaggio per i i carabinieri nella situazione attuale. La nuova procedura, infatti, imporrebbe una restrizione notevole: la programmazione e l’approvazione anticipata dei servizi per l’intera settimana successiva sono diventate un requisito obbligatorio. Ciò significa che, se queste fasi non vengono completate in anticipo, il sistema bloccherà automaticamente la redazione dei servizi per il giorno successivo.

La programmazione delle fasce orarie dei servizi per la settimana successiva all’interno di una stazione dei carabinieri non solo non è semplice ma, secondo il nostro lettore è quasi impossibile. In una stazione, la principale variabile certa per la settimana successiva è il turno del militare di servizio alla caserma. Questo fatto solleva una domanda nel nostro lettore: “E’ noto ai vertici dell’Arma che molti servizi nelle stazioni vengono assegnati il giorno prima per il giorno successivo? Se si, perché fare una disposizione che metta difficoltà in comandanti dei reparti e delle stazioni?

Ciò che desta preoccupazione è come gestire la situazione quando un militare riceve l’assegnazione di una fascia oraria, ma poi questa viene regolarmente modificata a causa di servizi inaspettati. Per non parlare delle stazioni il cui memoriale contiene decine e decine di nomi (basti pensare a Roma o Milano), rendendo la pianificazione ancor più intricata.

Sono convinto che molti comandanti, specialmente in stazioni altamente operative e con molti carabinieri, pur di velocizzare l’aggiornamento del memoriale potrebbero optare per una pianificazione casuale delle fasce orarie di impiego, con la consapevolezza che, molto probabilmente, subiranno modifiche nel corso della settimana.

Questa nuova procedura ha innescato un aumento significativo della burocrazia all’interno di tutti i reparti, compresi quelli in cui, invece, avrebbe senso una maggiore efficienza e semplificazione, come la stazione dei carabinieri. Tale implementazione, invece, sembra aver introdotto una serie di ostacoli e formalità aggiuntive, che potrebbero rendere più difficile svolgere compiti importanti in modo rapido ed efficiente.”

Va comunque sottolineato che nonostante il tono critico del suo commento, il comandante riconosce implicitamente la competenza del personale coinvolto nella creazione della nuova funzione, pur mantenendo una posizione scettica sulla sua utilità pratica.

Insomma questo feedback fornisce una visione diversa sull’aggiornamento del sistema C-Memoriale, evidenziando come le nuove implementazioni tecnologiche possano essere percepite sul campo e sottolineando la necessità di bilanciare l’innovazione tecnologica con la praticità e l’usabilità.

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